
Sapete che una delle mie categorie di ristoranti preferita è quella delle enoteche, pizzicherie e gastronomie con cucina. Adoro bere bene e mangiare prodotti di alta qualità in ambienti curati ma informali. Soprattutto se il tutto avviene con i consigli e il supporto di persone qualificate e appassionate, in grado di guidarmi tra le materie prime selezionate appositamente per i loro clienti. Di questa passione ne avevoparlato QUI , anticipando alcuni tra i miei posti preferiti. Ma alla ribalta, molto rapidamente, è salito Aventina e non faticherete a capire perché.
Aventina è un locale pazzesco, polifunzionale, che si trova (il nome lo suggerisce) proprio nel quartiere Aventino, su via della Piramide Cestia. Il posto conquista appena si varca la soglia: ambiente curato, luminoso, informale ma chic. Ad accogliervi trovate il lungo bancone sul quale sono esposte prelibatezze di ogni genere. In bella vista lungo le pareti di tutto il ristorante vedrete anche i vini, che identificano subito Aventina come un luogo dedicato al culto della buona tavola ma anche del buon bere.
Aperto a pranzo e a cena (e con un gradito dehors all’esterno) Aventina è il posto ideale se siete attenti alla ricerca delle materie prime e volete avventurarvi nello scoprire ingredienti meno noti e finemente selezionati. Salumi, carni scelte, piatti della cucina ma soprattutto i formaggi sono protagonisti di un menu stagionale e accattivante.
Il servizio, ça va sans dire, è accorto e presente. Il personale pronto a consigliarvi nella scelta e nei giusti accompagnamenti. In primis Alessandro Moser, giovane ma esperto gastronomo che vi guiderà tra i prodotti disponibili, di cui almeno un 70% italiani e un 15% di eccellenze soprattutto inglesi, francesi e spagnole. Il mondo dei formaggi è un po’ come quello del vino: immenso e ricco di scoperte inaspettate.

Frequento Aventina da tempo ormai e ho provato diverse specialità sia dalla cucina che della gastronomia. Recentemente, però, sono stata invitata per scoprire più a fondo il loro banco formaggi e (inutile dirlo) ne sono rimasta estasiata.
La degustazione che abbiamo fatto ha visto protagonisti 6 formaggi con 6 vini differenti:
- Ricotta di bufala + Vermentino San Felice
- Fiocco di Neve + Etna bianco Baglio di Pianetto Fermata 125
- Riserva del Fondatore + Chardonnay Elena Wlch
- Caprino Stagionato + Barolo Fortemasso
- Zafferina + Ecru Terre Siciliane Firmato
- La Castana + Muffato della Sala Antinori
Il Riserva del fondatore è un formaggio pluripremiato ma l’abbinamento che ho amato maggiormente è stato quello tra Fiocco di Neve e Etna Bianco. A metà di questa selezione è stato aggiunto, dalla cucina, un assaggio preparato espresso: un bun fatto in casa (divino) farcito con coniglio porchettato.
In aggiunta a questi formaggi italiani abbiamo provato, extra degustazione, due pezzi esteri sempre abbinati al Muffato della Sala Antinori:
- Blu Shropshire inglese, con il suo caratteristico giallo intenso
- Cabrales spagnolo (il più saporito di tutti)
Che dire quindi?Aventina è nella mia lista dei preferiti da tempo. Ma con questa nuova esperienza si aggiudica un posto d’onore anche nel mio cuore.