C’è stato uno di quei periodi terribili.
Dove la tempesta arriva, scardina tutte le certezze. Dove ti svegli triste e vai a dormire con un peso sul petto che non ti fa chiudere occhio. Uno di quei momenti in cui niente di quello che hai sempre fatto sembra essere più parte di te.
Mi sono resa conto che quello che avevo ritenuto importante e improrogabile…semplicemente non mi rendeva felice. Forse lo avevo fatto per compiacere qualcun altro. Forse lo avevo fatto solo per dimostrare a me stessa di essere perfetta. Ma mi sono trovata schiacciata da quelle scelte “non scelte”.
Allora per la prima volta dopo almeno 20 anni, semplicemente mi sono fermata. Ho smesso di correre. Ho dormito tanto. Ho mangiato tanto. Ho letto tanto. Ho imparato a stare da sola. Una cosa che non avevo mai dovuto fare.
Dicono che chi si ferma è perduto. Mi sono resa conto, invece, che perduto è chi non è in grado di fermarsi mai. Anche solo per ascoltarsi.
Allora mentre cercavo, per la prima volta, di sentire la mia voce interiore ho pensato…ei! Tu chi sei? Per capirlo sono partita da un concetto semplice: cosa mi rende davvero felice?
Semplice: mangiare bene. Bere bene. Riempirmi gli occhi di bellezza.
Cosa mi sale sulle labbra quando per caso finisco in un posto pazzesco e poco dopo incontro qualcuno che amo?
“Ti ci porto”.
Sì. Ti ci porto, presto, con me, per farti vedere cosa mi ha entusiasmato e guardare il tuo viso per capire se anche a te piace tanto quanto a me. Se ti regala quella felicità che volevo provassi insieme a me, grazie a me.
Perché è bello scoprire chi siamo, da soli. Ma è solo quando riusciamo a condividere l’entusiasmo di una nuova scoperta che siamo in grado di assaporare la vera gioia.
Quella della condivisione.
Da qui nasce Ti Ci Porto.
Un modo per condividere le emozioni e raddoppiare la felicità.
Buon viaggio.