Allure: ristorante gourmet nel cuore di Fiumicino

Foto dai Social Media di Allure

Sapete bene che Fiumicino è, per me, una vera e propria oasi gastronomica. Ne scrivo spesso qui, su Puntarella Rossa e su Instagram. Un pezzetto di Lazio a me molto caro pieno di perle della ristorazione, dove convivono amore per le materie prime e rispetto per il territorio.

Tra i vari locali più o meno noti della zona mi è capitato di provarne uno che merita, davvero, grande considerazione: Allure.

Giampaolo ed Elisa, coppia sul lavoro e nella vita, hanno realizzato un luogo che garantisce una proposta gastronomica a 360 gradi, partendo dalla pasticceria, passando per il bistrot e arrivando al ristorante per il fine dining. Un progetto ambizioso e sfaccettato che dona lustro a tutta Fiumicino grazie alla cura del cliente e alla realizzazione di piatti di grande impatto alla vista e al palato.

Io ho provato il loro ristorante a cena ma, vista la soddisfazione, non vedo l’ora di tornare anche solo per bistrot e pasticceria.

Location e Servizio

Allure si trova a via della Pesca, una zona fuori dalla ressa della darsena ma con un bellissimo scorcio sul tramonto. Il locale è pulito, raffinato e accogliente. Possibilità di parcheggio riservato proprio davanti l’ingresso che per me è un plus non da poco quando si decide di passare una serata fuori.

Il servizio è accurato e ben realizzato. Ci si sente coccolati ma mai pressati e la presentazione dei piatti e delle ricette è sempre ben fatta ma non prolissa.

L’atmosfera è intima e rilassata, benché tutto proceda con grazia ed eleganza. Si sente l’amore di chi lavora in sala per il proprio lavoro e il desiderio che tutto questo venga percepito anche dai clienti. La gentilezza dell’accoglienza è senza paragoni. Raramente mi sono trovata così bene a cena.

Davvero molto consigliato arrivare in tempo per vedere il tramonto dalle ampie vetrate.

Menu

Per quanto riguarda il menu ottimo il vino, Fiano di Avellino, con un eccellente rapporto qualità/prezzo. Tutta la carta dei vini, in realtà, ha delle proposte accattivanti sia italiane che estere e con prezzi assolutamente accessibili. Deliziosa, anche, la lista delle acque con in carta alcune delle mie preferite come la Filette frizzante.

Per le pietanze abbiamo scelto dalla carta: astice al bbq su sottobosco di mare; merluzzo cotto a bassa temperatura con crema di ceci e alghe; spaghetto quadrato con spuma di burrata e gambero rosso crudo; spaghetto alle vongole; crostata di frutta scomposta.

Tutte le portate avevano un carattere di gusto molto forte e una grande identità. Non passano, sicuramente, in sordina.

Questi piatti selezionati da noi sono stati egregiamente accompagnati da diverse amuse bouche, assaggi dello chef, sorbetto predessert e piccola pasticceria finale.

Fiore all’occhiello dell’intero servizio sono, senza dubbio, i dolci. Un’esplosione di colori, consistenze e gusto che difficilmente si ha in locali della stessa categoria. Che a fine pasto, spesso, si perdono con portate non all’altezza del resto del menu. Si nota proprio in questo dettaglio che lo chef è un maestro della pasticceria e che il menu termina con lo stesso carattere con il quale inizia.

Altro punto di merito, per me, il servizio del pane: diverse proposte accompagnate da olio e da una degustazione di sali di diversi aromi e provenienze. Per me un ristorante vince a mani basse o perde miseramente già dal cestino del pane. Da Allure non sarà un semplice cestino ma un vero e proprio paniere di golose opportunità ad accogliervi.

Insomma, se ancora non avete trovato un buon motivo per andare a mangiare a Fiumicino sono sicura che Allure vi convincerà definitivamente.

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