Sono stata in tanti posti, compresa l’Islanda (ne parleremo più avanti) ma raramente mi sono emozionata tanto come quando ho messo piede nelle Grotte di Frasassi.
Come sono solita ripetere spesso, arriviamo fino in capo al mondo per vedere spettacoli incredibili…quando a pochi chilometri dalle nostre case si nascondono tesori inestimabili. Lo scopo di questo blog è anche quello di mettere in luce alcune caratteristiche del nostro paese, spesso sottovalutate o semplicemente sconosciute ai più.
In provincia di Ancona si trovano queste grotte incredibili. Un complesso carsico sotterraneo, custodito all’interno del Parco naturale regionale della gola rossa.
La sezione di grotte più turistica (quindi accessibile a chiunque, senza necessità di particolari doti fisiche) è visitabile in circa un’ora. Una guida esperta potrà guidarvi all’interno e mostrarvi tutte le meraviglie che questo complesso nasconde dentro il sottosuolo.
La particolarità, che colpisce chiunque entri all’interno, è sicuramente la massiva presenza di enormi stalattiti e stalagmiti. Così grandi e variegate da aver costituito un vero e proprio museo scultoreo naturale.
Le “statue” si sono formate nell’arco di milioni di anni, goccia dopo goccia, ad opera di costanti e continue stratificazioni calcaree.
Le formazioni che ne derivano hanno un aspetto incredibile. Sembrano di un materiale quasi gommoso e malleabile. Le forme differenti che si sono create hanno stuzzicato, negli anni, la fantasia degli speleologi, tanto da intravedere le raffigurazioni più disparate: “l’orsa”, il “cammello”, la “madonnina” e via discorrendo. All’interno della grotta sono presenti anche pozzi e laghetti, che raccolgono l’acqua del perenne stillicidio.
Tralasciando dati scientifici e statistici, che vengono minuziosamente sciorinati dalle guide, quello che posso dire io è che entrare lì dentro è un’esperienza surreale. Sembra di varcare la soglia di un castello da fiaba. Costruito unicamente di sabbia bagnata, come le costruzioni che facevamo da bambini sulla battigia.
Il silenzio è magico, così come la luce (totalmente artificiale, in quanto luce naturale non penetra) che illumina le stalattiti e le stalagmiti regalando allo spettatore uno scenario mozzafiato.
Le grotte di Frasassi furono scoperte casualmente, come capita nelle migliori avventure. Rolando Silvestri e Umberto Di Santo, scalando la pendice nord del monte Valmontagnana, si imbatterono in alcuni fori. Rolando, nel corso della spedizione del Gruppo Speleologico Marchigiano CAI di Ancona, fu in grado di ritrovare proprio uno di quei fori nella montagna (grande come un volante di auto). Questo permise di scoprire la “porta d’ingresso” della grotta, che venne subito battezzata Grotta Grande del Vento.
Una curiosità davvero eccezionale legata a queste grotte è che la prima parte apparsa agli scopritori, denominata oggi “Abisso di Ancona” è talmente immensa da poter contenere al suo interno l’intero Duomo di Milano. Questo la rende una delle cavità più grandi d’Europa e del mondo.
Le grotte di Frasassi sono una delle attrazioni turistiche più belle e incredibili delle Marche. Entrarci regala un’esperienza unica. La sensazione, durante tutta la durata della visita, è quella di osservare l’interno di una maestosa cattedrale. Incredibile pensare che tutta questa stravaganza “architettonica” sia totalmente opera della natura, di un semplice gocciolio.