Bevagna, un gioiello tra storia e cucina.

Gnocchi di patate rosse di Bevagna con Ragù di chianina, Trattoria di Oscar

L’Umbria è una regione meravigliosa. Per me una delle più belle d’Italia. Ricca di città stupende, storia, architettura, natura… ma soprattutto buon cibo.

In attesa di analizzare le sue bellezze in lungo e in largo nei prossimi post, oggi iniziamo dal mio borgo preferito: Bevagna. Vi porterò inoltre nei suoi due ristoranti “fiore all’occhiello”, ovvero Redibis e Trattoria di Oscar.

Il medioevo è stato indubbiamente un periodo oscuro e di regressione. Ma entrando in un gioiello come Bevagna, perfettamente conservata, non si può non amarlo.

Passeggiando nella sua piazza principale (p.zza Silvestri) si riesce perfettamente ad immaginare una giornata dell’epoca. Con il maniscalco che batte i ferri sotto i portici, gli animali che circolano per le strade e i banchi del mercato allestiti sotto il sole.

La pianta irregolare della piazza vede contrapposti i due poteri per antonomasia: Lo Stato (con il palazzo dei consoli) e il Clero (con ben tre chiese: San Michele, San Silvestro e San Domenico).

Quella medievale non è, però, l’unica impronta presente in città. Si possono notare chiaramente resti e monumenti di epoca Romana: Un tempio del II secolo d.c., una bellissima costruzione termale che mantiene al suo interno un mosaico originale e i resti del teatro romano.

Passeggiare per le strade di Bevagna significa camminare nella storia. Ammirare la sua piazza Silvestri è un’esperienza unica. Tutto sembra cristallizzato in un tempo lontano, lento e rurale. L’intera città appare per niente scalfita dal passare dei secoli e dall’avvicendarsi della modernità e delle evoluzioni industriali.

Forte la presenza di negozi interamente dedicati alla produzione e alla vendita di abbigliamento in cachemire. Assolutamente vi consiglio di comprare qui un bel maglione pregiato, che non sia solo bello ma possa durare decenni.

Visto poi che siamo quasi a giugno è impossibile non fare presente che tra il 20 e il 30 giugno si terrà a Bevagna una delle più belle manifestazioni storiche di tutta l’Umbria: il famoso Mercato delle Gaite. In questa occasione, personaggi in costume ripropongono antichi mestieri lungo vicoli e negli ambienti caratteristici. Sarà possibile degustare antichi sapori medievali e assistere alla presentazione delle produzioni artigianali tipiche.

Bevagna però non racconta solo di tempi andati. Non è un semplice piccolo museo a cielo aperto. Riconosciuta a livello nazionale come patria dell’olio e del vino è caratterizzata dalla presenza di diversi ristoranti di alta qualità, ben lontani dalle trappole per turisti disseminate in giro per l’Italia nelle zone ad alto flusso turistico.

Oggi vi porto nei due principali:

Redibis.

Bellissimo e fascinoso, con una  buona cucina. Un ristorante interamente all’interno di un antico teatro di epoca romana. Per maggior precisione negli ambulacri, maggiore e minore, del Teatro Romano di Bevagna.

Cenare all’interno di questo monumento è un’esperienza indescribile.

I prezzi sono medioalti (sui 50/60 euro a persona) ma, a onor del vero, ci aspettavamo qualcosina in più dalla cucina. I piatti sono molto curati e ben presentati. Il servizio attento e cordiale. la carta dei vini eccellente. Ma i saporti autentici della cucina umbra risultano appiattiti. Un po’ spenti. Manca quel “quid” per poterlo consigliare al 100%.

In ogni caso, per un’occasione importante, la location e l’atmosfera che vi si respira sono difficilmente replicabili altrove. Non solo a Bevagna ma in tutta l’Italia.

Trattoria da Oscar.

Il mio preferito in Umbria. Non fatevi ingannare dal presupposto “trattoria”. Oscar è un vero e proprio ristorante gourmet. La location è semplice e minimalista. Piacevole a cena l’atmosfera, rischiarata dalle luci soffuse. Bellissimo a pranzo nel patio, sotto le piante, in un vicolo nascosto del borgo.

Oscar proprone piatti della tradizione ma con estro moderno e in chiave, a volte, rivisitata. Questo però non stravolge i sapori autentici della terra che lo accoglie. Che invece sono decisi e ben esaltati.

I piatti sono caratterizzati da un uso sapiente di materie prime eccellenti. Le carni morbide, i cappelletti in brodo commoventi. Ma il mio piatto preferito è stato senza dubbio “gnocchi di patate rosse di Bevagna con ragù di chianina”.

La carta dei vini è ben fornita. La mise en plàce semplice e curata. Il cestino del pane e l’olio preludio di un pasto indimenticabile.

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