
Il momento è arrivato. Un po’ di calma, e pazienza, per scrivere la guida completa per un viaggio in Islanda on The Road. Noi lo abbiamo fatto in occasione del nostro viaggio di nozze e credo, seriamente, sia stato uno dei viaggi più belli in assoluto. Noi lo abbiamo fatto in auto fermandoci a dormire in hotel, case e cottages. Quindi non so darvi info per farlo in camper o van. In ogni caso eccoci qui, Pronti?
Informazioni Utili
- Quando andare:
Il periodo migliore per visitare l’Islanda è l’estate. In particolar modo luglio e agosto. Questo perchè in altri periodi dell’anno molte strade sono impraticabili per neve e ghiaccio. Inoltre durante l’estate c’è luce quasi 24 ore al giorno, mentre d’inverno è sempre buio. A mio parere si perderebbero troppi paesaggi e bellezze. Unica pecca del periodo estivo è la sicurezza di non assistere all’aurora boreale. Ma per quello esistono altri viaggi appositi!
- Valigia:
L’abbigliamento per un viaggio di questo tipo deve essere sportivo, tecnico e a strati. Non c’è vita mondana e non incontrerete nessuno se non altri viaggiatori, escursionisti e avventurosi. Non vi serve un dress code in nessun ambiente e la sera al massimo mangerete in hotel o i qualche piccolo locale per poi dormire e riprendervi dalle camminate. Quindi non riempite inutilmente la valigia con outfit ricercati per uscire. Al massimo giusto qualcosa di più carino per la sera che passerete a Reykjavik se vorrete cenare in un posto più elegante.
Per il resto, mi raccomando, scarpe da trekking e abbigliamento consono a camminare all’aperto per molto tempo e in condizioni climatiche estremamente variabili. Le temperature salgono e scendono di diversi gradi tra le differenti zone. Si può stare a zero gradi così come a 10/15. Può esserci sole, vento e pioggia nella stessa giornata. Quindi vestitevi a strati. Non dimenticate assolutamente un giaccone pesante, guanti, sciarpa e cappello. Per la sera, per riposare i piedi dopo tante ore con scarpe di un solo tipo per lunghe camminate, portate un altro paio di scarpe comode e calde. Io avevo portato gli ugg e davano tantissimo sollievo dalla giornata.
A seconda di dove dormirete (van, camper, hotel) organizzate di conseguenza la valigia con le cose utili per fare la doccia, bagno, etc. Munitevi di ciabatte di plastica perchè difficilmente trovere qualcosa del genere dove dormirete.
Io organizzerei la valigia (ancora meglio un borsone morbido con più tasche, a compartimenti in maniera tale da avere nei tasconi a portata di mano le cose necessarie ogni giorno(come ad esempio gli accessori da bagno) e poi suddividere in bustine l’abbigliamento per ogni giorno così da tirare fuori solo quello. Considerato che dormirete, prevalentemente, ogni giorno in un posto diverso può essere utile non dover tirare fuori mezza valigia ad ogni sosta. Si possono trovare buste in tessuto da viaggio anche su Amazon.
Attrezzatura specificia: io vi consiglio scarpe da trekking comode e un impermeabile idoneo. Piove di frequente e soprattutto nelle zone delle cascate vi bagnerete facilmente. Portate anche un cambio di sciarpa, cappello e guanti perchè soprattutto nelle escursioni acquatiche (whale watching) c’è molta possibilità di bagnarvi e sarete felici di non dover usare per il resto della settimana degli accessori che puzzino di pesce.
- Sicurezza:
L’Islanda penso sia stato uno dei paesi più sicuri in cui abbiamo viaggiato. Abbiamo sempre lasciato valigie, macchina fotografica e documenti in auto (facendo nel tragitto numerose escursioni) e non abbiamo mai avuto problemi. Tenete un comportamento leggermente più accorto giusto nelle due città principali: Reykjavik e Akureyri. Trovando parcheggio in zone cittadine magari eviterei di lasciare in auto oggetti personali a vista. Per il resto non abbiamo mai avuto problemi nè ci siamo mai sentiti di fare diversamente.
Il turismo in Islanda è tendenzialmente molto educato e rispettoso. Attento alla natura e alla preservazione di questa terra selvaggia. Siate anche voi altrettanto rispettosi del posto dove vi trovate e, soprattutto, delle altre persone che viaggiano nel vostro stesso percorso.
Per quanto riguarda i pericoli della natura, tenete in considerazione che tutto quello che vedrete non è un parco divertimenti. Non si paga biglietto, non ci sono guardie a controllarvi e non ci sono nemmeno transenne a mettere dei limiti di sicurezza. Quindi ATTENZIONE a non fare cavolate.
Troverete acqua bollente, geyser,zone vulcaniche, ghiacciai, pareti rocciose, cascate, fiumi, spiagge con possibili onde anomale etc. Non ci sono persone predisposte a tutelare la vostra sicurezza. Ci siete voi e la vostra coscienza. Usate il buonsenso. Ho visto persone arrampicarsi dove davvero sarebbe stato meglio non farlo solo per un selfie.
- Logistica:
Tralasciando qualche notte a Reykjavik per dedicarvi alla zona circostante del circolo d’oro e della blue lagoon, molto frequentata, ci siamo organizzati per effettuare una sola tappa a notte. Facevamo tutte le escursioni che volevamo fare durante il tragitto in auto (fermandoci di volta in volta lasciando le valigie in auto) per poi arrivare nel posto predestinato per la notte.
I ristoranti chiudono presto e sono, usualmente, gli stessi degli hotel che si trovano nelle tappe predestinate. Quindi se dovete cenare arrivate, mangiate presto e poi magari dedicatevi a qualche altra escursione vicino al vostro alloggio. Considerato che la luce c’è fino a tarda notte non avrete problemi a continuare a girare di sera. Mentre invece dopo le 20.00 nessuno vi darà più del cibo!
- Tips:
Al momento del noleggio auto, che solitamente avviene al vostro arrivo in aeroporto, fermatevi a un minimarket e fate rifornimento di cose utili. Acqua, bevande, snack e barrette. Questo sempre perchè i tragitti e le escursioni possono essere molto lunghi e senza trovare anima viva o punti di sosta. Meglio avere in auto tutto l’occorrente per non morire di fame e sete. Noi di solito facevamo una bella colazione la mattina e una cena soddisfacente arrivati alla tappa successiva. Nel mezzo solo barrette o snack in auto o durante il trekking.
Fate benzina ogni volta che potete. Non sapete quanto disterà la successiva stazione di servizio.
Considerato appunto che farete tanti km in auto senza mai incontrare stazioni di benzina, bar o altro io (per le donne) consiglio fortemente i coni igienici per fare la pipì. Sono monouso. Utilissimi da usare per farla nella natura senza dovervi spogliare completamente. Che quando fa freddo direi che è fondamentale. Li trovate anche QUI. Ovviamente non fate gli incivili e non buttate nulla in questa meravigliosa natura incontaminata. Tenete in auto, appositamente per questo, delle buste della spazzatura da gettare nelle varie tappe di sosta.
Io vi consiglio, se alloggerete in casa/cottage, di portarvi qualche piatto pronto dall’italia. Poco ingombrante. Come i risotti liofilizzati della knorr che sono sottilissimi. In Islanda si spende molto per mangiare e la cucina non è esattamente gourmet. Un risotto liofilizzato vi sembrerà un piatto da chef stellato e si può cucinare solo con un pentolino e un po’ di acqua calda.
- Cibo
Fateci pace. In Islanda il cibo è molto caro e non è nè vario nè eccezionale per un Italiano abituato ad altre ricette. Ma non fate gli schizzinosi. Assaggiate i prodotti locali come lo squalo putrefatto, una sorta di stoccafisso, o la birra fatta con acqua di ghiacciaio. Inoltre l’agnello e il black code sono davvero ottimi, in qualsiasi modo li preparino. A colazione troverete sempre pane, burro e marmellata per soddisfare la voglia di dolce mattutina tutta italiana!
Come spostarsi
Noi ci siamo spostati agevolmente in auto. La ring road, la strada che percorre in cerchio tutta l’Islanda prendendo tutte le tappe che vi segnalerò e costeggiando i più importanti poli da visitare, è una strada dritta, lineare e senza problemi in estate.
Noi abbiamo noleggiato un 4×4 e ci è anche servito per alcune piccole gite nell’entroterra a caccia di paesaggi incontaminati. Ma se non siete intenzionati a uscire dal seminato posso dirvi che se ne può fare a meno a luglio e agosto, abbattendo quindi il costo dell’auto. Diverso nei periodi di neve e ghiaccio.
Rispettate i limiti di velocità perchè anche se non incontrerete anima viva per km, gli autoveox ci sono!
Se uscite dalla ring road e affrontate percorsi sterrati, fiumiciattoli o zone meno battute fate sempre molta attenzione e controllate di poterlo effettivamente fare con la vostra auto. Farvi recuperare in giro in Isanda non è facile e spesso il cellulare non prende, soprattutto nelle zone meno turistiche. Se una strada non vi sembra adeguata per il vostro mezzo non fatela. Vale la pena rinunciare a vedere una cascata se dovete trovarvi in pericolo e senza modo di farvi recuperare. Vale la stessa regola di cui abbiamo parlato, usate il buonsenso!
Tappe
Reykjavik
Si parte e si torna sempre qui. E usandola come base potrete visitare la zona del Golden Circle. La più turistica ma anche ricca di elementi fondamentali da vedere durante un viaggio in Islanda. Quindi considerate quanto tempo volete dedicarci e scegliete quante notti stare. Io consiglio almeno due. Magari alla fine del tour per riprendervi dalle fatiche e dedicarvi a qualcosa di meno avventuroso prima di rientrare in Italia.
Golden Circle è la zona nei dintorni e le attrazioni naturali da non perdere sono:
- Il Parco naturale di Thingvellir – Uno dei primi parchi naturali dell’Islanda. a circa 40 min da Reykjavik. Si trova in mezzo alle placche tettoniche euroasiatica e nordamericana. L’Islanda è l’unico paese al mondo dove potrete osservare (e camminare) tra le due placche. Un’esperienza davvero incredibile. Alcuni organizzano anche delle gite di snorkeling e/o immersioni per nuotare sopra la faglia nella parte di Silfra. Ovviamente con mute per il grande freddo! Se vuoi vedere il punto preciso dove le faglie si separano, ma senza immergervi, dovete andare alla Gola di Almannagjà dove c’è anche la cascata Oxaràrfoss. Zona che è stata la location di numerose riprese del Trono di Spade!
- Geysir e area geotermica – La parte sicuramente più spettacolare del Golden Circle è la zona dei geysir. Vedere la loro esplosione altissima vi lascerà senza fiato! Raccomandazioni: non guardateli sottovento, dove potreste essere raggiunti da schizzi bollenti. Non mettete le mani nelle pozze di acqua perchè possono raggiungere anche i 100 gradi. Il fenomeno dei geysir al contrario di quanto si possa pensare è, in teoria, molto raro! Per questo motivo questa zona dell’Islanda è così speciale. Perchè almeno uno “erutta” ogni 10 minuti. Garantendo di vedere il fenomeno con una probabilità del 100%.
- Cascata di GullFoss – La cascata più visitata dell’Islanda questa. A pochi passi dalla città, a meno di 10 minuti dalla zona dei Geysir. Una cascata a due salti di 32 metri con una potenza incredibile. Quando la osserverete vedrete decine di miniarcobaleni che nascono dalle goccioline creando un panorama incredibile.
- Blue lagoon – Sempre nella zona intorno a Reykjavik si trova la famosissima blue lagoon. Una delle attrazioni più visitate dell’Islanda. Si tratta di una spa aperta tutto l’anno. (prenotare in anticipo). Con acqua calda marina che fa miracoli sulla pelle. L’acqua si rinnova completamente ogni 48 ore ed è di un colore blu opaco mozzafiato.
Vik
Partendo da Reykjavik la seconda tappa del tour è a Vik ì Myrdal. Nel paesino si trovano solo una pompa di benzina, un piccolo ristorante e l’hotel (pseudocamping) dove abbiamo soggiornato noi per la notte. Il KLAUSTUE HOTEL.
Si tratta di una buona sosta dopo la città per visitare, soprattutto, la famosa spiaggia di sabbia nera, BLACK BEACH, con le rocce di basalto. Una zona perfetta per osservare i puffin e fare foto incredibili
La spiaggia viene indicata come pericolosa per possibili onde anomale. Quindi non date le spalle al mare e non sdraiatevi sulla sabbia per rilassarvi.
Nel tragitto da Reykjavik e Vik fermatevi a vedere le cascate di Seljalandfsofss e Skogafoss, disanti circa 30 km tra di loro.
Da questa zona si possono organizzare dei tour per le Isole Vestmannaeyjar, date da eruzioni sottomarine. Punto di eccellenza per osservare nel loro habitat le pulcinelle di mare.
Hofn
Terza tappa dopo Vik è Hofn. Qui la situazione cambia. Vi trovate in un paesino più marino, dove tra l’altro si mangiano i migliori scampi giganti dell’isola al ristorante PAKKHUS. Location deliziosa come una taverna di pescatori e cibo eccezionale. Cosa che non vi capiterà spesso di dire durante il vostro viaggio!
Noi abbiamo alloggiato all’HOTEL HOFN e ci siamo trovati molto bene.
Nel tragitto Da Vik a Hofn ci sono davvero moltissime cose da visitare. Quindi ragionate se fermarvi due notti o a Hofn o a Vik per poter dedicare il giusto tempo a tutto!
- Lungo tutto questo percorso non potete non visitare il Parco Nazionale di Skaftafell e la Ice Lagoon. Qui potrete ammirare la spiaggia dei diamanti e tutti gli iceberg galleggianti. Un panorama davvero emozionante.
- Sulla strada da Vik a Skaftafell dovete fare una deviazione per andare a fisitare Fjadràrgljufur, uno dei canyon più belli dell’Islanda ancora sconosciuto a molti turisti!
- All’interno del parco di Skaftafell da vedere assolutamente la Cascata di Svartifoss racchiusa nel suo guscio di basalto.
- All’interno del parco c’è anche uno dei ghiacciai più grandi del mondo: Vatnajokull, grande come l’Umbria per darvi un riferimento! Con una passeggiata di trekking di circa due ore si può raggiungere agevolmente. Tutto in piano. Quella del ghiacciaio è stata senza dubbio l’esperienza più emozionante del viaggio. Lo abbiamo raggiunto da soli e siamo rimasti ore in silenzio ad osservarlo ma soprattutto ad ASCOLTARLO. Si perchè se tenete la bocca chiusa potete sentirlo scricchiolare. O come è piaciuto immaginare a me, respirare!
- Tra lo Skaftafell e Hofn c’è lo Jokulsarlon, un grande lago di origine glaciale. Potrete vedere tantissimi iceberg galleggiare placidamente prima di arrivare verso il mare e, se siete fortunati, pure qualche fuoca nuotare! Secondo me uno dei luoghi più suggestivi dove sostare.
Reydarfjordur
Dopo Hofn è il momento di andare verso i fiordi orientali. Una delle mie zone preferite! Qui abbiamo dormito al FOSS HOTEL EASTFJORD, dove abbiamo anche mangiato con vista sul fiordo e passeggiato tra le case colorate con il sole di mezzanotte.
Arrivare qui è di per sé una gita stupenda. Osservare i fiordi, il mare placido, le scogliere e fare delle piccole deviazioni ai villaggi è tutto entusiasmante.
Skutustadir
Dai Fiordi potete decidere di arrivare direttamente ad Akureyri. Ma se avete più giorni vi consiglio di fermarvi qui, all’HOTEL LAXA.
In questa zona potete fare una visita:
- al Lago Myvatn, un lago vulcanico davvero di grande impatto.
- Inoltre potrete passeggiare nella zona di attività geotermica di Hverarond. La zona vulcanica islandese con tantissima attività. Odore di zolfo. Fumarole. Acqua e fango che ribollono. Una distesa rossa che vi farà pensare di essere atterrati in un film sugli alieni. Vi sembrerà davvero di star facendo un “viaggio al centro della terra”. Perchè, ve lo assicuro, la terra non l’avrete mai sentita tanto vicina.
- Qui fate una tappa nell’area di Grjòtagjà, dove c’è la grotta resa famosa da Jon Snow di GOT, con fiumi, acque trasparenti caldissime e un atmosfera suggestiva.
- Anche a Myvatn potete trovare dei Nature Baths dove fare il bagno nell’acqua calda, meno turistici rispetto alla blu lagoon.
Da qui vi consiglio di organizzare una gita a Husavik per poter fare Whale Watching nel tragitto che vi porterà, poi, ad Akureyri.
Akureyri
Nel tragitto verso Akureyri vermatevi ad Husavik per il Whale Watching. Dal porto di Husavik potete scegliere principalmente due soluzioni: un traghettino oppure i gommoni. Io vi consiglio i gommoni. Sono più “avventurosi” ma allo stesso tempo permettono di avvicinare il più possibile le balene e raggiungerle velocemente quando si manifestano a pelo d’acqua. Inutile dire che razza di esperienza sia vedere questi animali nel loro habitat.
Verso Akureyri tappa obbligata a Godafoss, la famosa cascata degli dei.
Varmahlid
Per non arrivare direttamente sui fiordi occidentali e goderci una giornata nella natura, da Akureyri ci siamo fermati a Varmahlid, precisamente presso HESTASPORT COTTAGE. Qui abbiamo dormito in mezzo alla natura, con la casa di legno che suonava nel vento, i cavalli selvaggi in lontananza e cucinando il nostro risotto liofilizzato. Un esperienza da ripetere e che ha spezzato con un momento di relax la vacanza, fino a quel momento davvero impegnativa! Tra le casette c’è una pozza di acqua calda accessibile a tutti i clienti, perfetta per rilassarsi!
In questa zona potete fare una passeggiata alla Penisola di Vatnses, dove se siete fortunati potrete avvistare le foche.
Hellnar
A questo punto è arrivato il momento di arrivare alla penisola di Snaefellnes fino alla prossima tappa, a Hellnar. Ho trovato questa penisola di fiordi meravigliosa. Sembrava davvero di aver raggiunto l’estate islandese.
Noi abbiamo soggiornato al FOSSHOTEL di HELLNAR, dove abbiamo anche cenato. Un posto delizioso sulla spiaggia dove verrete svegliati dall’aria fresca e dai gabbiani.
- In questa parte di Islanda molto bello il percorso di trekking di Anarstapi.Con un panorama mozzafiato sulla scogliera. Inoltre si attraversa un enorme campo di lava che proviene dal vulcano Snaefellsjokull.
- A pochi minuti da Hellnar c’è il faro di Malariff. Con il mare del nord in tempesta è uno spettacolo incredivile.
- Poco dopo il villaggio di Hellisandur potete vedere una chiesetta con il tetto rosso, tipica struttura islandese. La chiesa di Ingjaldsholskirkja, che nemmeno un pittore avrebbe potuto immaginare così bella. Con il vulcano sullo sfondo.
- Passate dal villaggio di Stykkisholmur, uno dei più famosi di questa penisola. Da qui, volendo, potete prendere un traghetto e raggiungere l’isola di Flatey, surreale e con meno di 7 abitanti!
Ritorno a Reykjavik
Avete finito il vostro tour e siete pronti per rientrare in città e dedicarvi al circolo d’oro (se non avete iniziato con quello) o tornare a casa. Con un mal d’Islanda che vi accompagnerà per sempre!
Gite esxtra ed escursioni
Quello che vi ho proposto finora è un giro classico dell’islanda, che non si allontana eccessivamente dalla ringroad e non richiede troppe spese ulteriori rispetto a quelle di viaggio. Ma qui vi do qualche dritta per gite ed escursioni extra da valutare in base al vostro percorso di viaggio, budget e interesse.
- Campi di lava e grotte di lava a Hallmundarhraun. Nella zona occidentale a nord ovest del ghiacciaio Langjokull. Si può fare una visita guidata nella grotta di Vidgelmir, la più grande al mondo.
- Dimmuborgir, nella zona del lago Myvatn. Un labirinto di formazioni laviche denominato “fortezza oscura”. Il campo di lava è immenso e davvero scenografico con colonnee pilastri di lava enormi.
- La spa alla birra. Non solo acque calde naturali, quindi, se desiderate immergervi in una vasca di birra e bere da una spina mentre vi rilassate, in Islanda c’è il posto giusto. Si trova a Bjorbodin la zona termale della birra.
- Christmas Garden, nella zona di Akureyri. Perchè al nord il natale c’è tutto l’anno, anche ad agosto. Questo piccolo villaggio di natale vende tutte le decorazioni che potete desiderare, oltre a cibo tipico del periodo delle feste.
- Trekking o gite sul (e dentro) il ghiacciaio. Sicuramente una delle cose più costose da fare ma anche molto affascinante! Organizzate all’interno del parco Skaftafell.
- Snorkeling sulla faglia di Silfra. Ne abbiamo parlato. Sulla frattura tra le faglie europea e americana ci si può immergere per osservare questo incredibile mondo sottomarino.
- Husavik Whale Watching. L’unica escursione che vi consiglio di fare per forza.
- Vulcano Katfla, vengono organizzati tour in jeep alla grotta di ghiaccio da Vik.
- Tour in gommone nella Ice Lagoon, passando con la barca tra gli iceberg e le foche.
- Gita al relitto dell’aereo C117 della US Navy. Si trova sulla spiaggia nera di Solheimasandur nella zona sudest. E si raggiunge unicamente a piedi con un percorso di circa 4 km (quindi 8 in totale se considerate il ritorno).
Questo è tutto quello che sono riuscita a ricordarmi dopo 4 anni dal viaggio, quindi potrei dover aggiungere qualcosa nei prossimi mesi. In ogni caso penso sia tutto abbastanza completo.
Un ultimo consiglio che vi do… perdetevi. Girate con l’auto. Fermatevi dove vi sembra più bello. Assaporate la magia dell’Islanda senza farvi troppo vincolare da tappe e obblighi. Seguite la strada e guardatevi attorno. Tutto è indimenticabile!