La sottile arte del Decluttering, Parte II.

Dato per assunto che abbiate già letto la prima parte dell’articolo, altrimenti potete recuperarla qui, entriamo nel vivo di questo argomento tanto discusso quanto richiesto: la riorganizzazione degli armadi.
Abbiamo analizzato i motivi più comuni di accumulo.
Ora bisogna capire come tagliar via i rami secchi in maniera efficace. Entrare nel magico mondo dell’ordine e del (quasi) essenziale. Ma soprattutto come evitare di cadere preda sempre delle stesse cattive abitudini. Prossimamente un articolo dettagliato per acquisti intelligenti e consapevoli. Intanto parliamo di come organizzare ed eliminare tutta quella roba che avete già!
Quando farlo?
Solitamente io procedo al decluttering almeno due volte l’anno, durante il famoso cambio di stagione. Quale migliore occasione per passare in rassegna i capi se non quando vanno spostati o archiviati per motivi climatici? Appunto.
In questo modo potrete farlo con calma. Archiviando e riorganizzando gli armadi dei capispalla, quelli dell’abbigliamento e infine le scarpiere e accessori.
Trovandovi avvantaggiati, poi, al successivo cambio stagione. Perchè dovrete riorganizzare gli spazi avendo già eliminato gran parte del superfluo, avendo chiaro cosa avete tenuto e cosa vi potrebbe servire.
Facendolo ad ogni cambio clima, eviterete di acquistare nuovamente cose dello stesso genere di cui vi siete disfatti. E, soprattutto, potrete procedere ad acquisti più mirati e intelligenti. Avendo in mente quali siano le cose di cui avete davvero bisogno.
Come procedere?
A) CAPISPALLA Io inizio sempre dall’armadio dei c.d. capispalla, per cui cappotti, piumini, pellicce, giacche, blazer, trench etc… Passo in rassegna i capi che ho utilizzato di più e che necessitano di una rinfrescata, mandandoli in tintoria o lavandoli in casa, se possibile, prima di archiviarli fino alla stagione adatta. In questo modo i capi si preservano, si mantengono meglio e possono essere utilizzati per più anni.
Archiviazione:
- Una zona (più scomoda e meno raggiungibile) per quelli molto pesanti, che difficilmente uso a Roma dove il clima non è quasi mai rigido. Magari riservandoli a viaggi al freddo o sulla neve.
- I cappotti invernali, suddivisi per lunghezza in maniera tale da essere appesi nell’armadio nel modo giusto senza farli toccare sotto, brutta abitudine che li stropiccia e li rovina nel tempo. Li ripongo con tutti i loro acessori sulla stessa stampella (come per esempio cinture, fusciacche, cappucci, imbottiture e colli rimovibili etc).
- Blazer, trench e giacche, adatte anche alla mezza stagione, le metto in un angolo più accessibile. Possono servire, infatti, anche durante la primavera e l’estate in particolari condizioni meteo. Tendo quindi a non archiviarle totalmente ma lasciarle in una zona di armadio raggiungibile durante tutto l’anno.
- Tengo sempre nell’armadio dei cappotti senza stagione anche una piccola scatola con tutti i sottogiacca. Li acquisto da uniqlo. Si tratta di gilet o giacchini sottilissimi antivento, che uso da soli in caso di improvviso mal tempo o ancora più spesso sotto blazer e cappotti durante l’inverno, per non indossarli al posto dei piumini che non amo particolarmente in città. Tornano utili durante quasi tutte le stagioni. Diventano piccolissimi e si inseriscono nei loro sacchetti. Perfetti da infilare in borsa prima di uscire o da tenere nel portaoggetti dell’auto. Per questo motivo sono sempre a portata di mano. Li metto ad esempio anche nello zaino da montagna, casomai incontrassimo brutto tempo durante le passeggiate. Mantengono il calore del corpo e riparano dalle intemperie meno aggressive come vento o pioggerellina.
I piumini e le giacche da grande freddo, in assenza di spazio adeguato, possono essere messi sottovuoto negli appositi sacchi da usare con l’aspirapolvere, come questi. Per poi essere “archiviati” in scatoloni di plastica rigida da riporre ad esempio sopra gli armadi. In maniera tale da occupare meno spazio, soprattutto per oggetti che vengono tirati fuori così raramente. Scatole, sacchi da sottovuoto e divisori potrete trovarli agevolmente su siti online come Amazon.
Superfluo via: Durante questa rassegna e riorganizzazione osservo i capi in questione. Dedicando del tempo a capire se li ho utilizzati a dovere. In caso contrario, perchè no? la taglia è sbagliata? sono troppo rovinati? Non ci sto comoda? Non mi tengono caldo? Sono inadeguati alle mie attività usuali? Non mi piacciono più? Non mi donano?
Nel caso in cui il motivo del mancato utilizzo rientri in queste categorie… me ne disfo.
Il che significa donarli, oppure venderli. Su queste mosalità torneremo alla fine dell’articolo con tutti i miei consigli in merito.
Manutenzione: Nel caso,invece, in cui siano rovinati, lisi o sporchi procedo a farli mettere a posto prima di riporli per la stagione.
In questo caso utilissimi alcuni accessori domestici come
- il levapelucchi, che elimina immediatamente le parti più rovinate dall’uso o dall’attrito con borse o accessori, soprattutto dei capi in lana, cashmere etc.
- La spazzola levapeli di animali domestici. Se avete cani e gatti passatela regolarmente sui vostri capi per evitare che abbiano sempre quell’aspetto sporco e trasandato.
- Spray disinfettante per tessuti, come questo. Soprattutto in periodi come questo, prima di archiviare negli armadi cappotti e giacche, una bella spruzzata di un antisettico che non rovini il tessuto mi sembra fondamentale.
- Lo stirello verticale, come questo. Comodissimo per rinfrescare i cappotti, togliere le pieghe e, anche qui, dare una disinfettata generale al tessuto prima di chiudere tutto nell’armadio per mesi.
Per quanto riguarda la pulizia più profonda nel caso di sporco, macchie o utilizzo in ambienti poco igienici (metro, autobus, ospedali, aerei, treni etc) se posso procedere ad un lavaggio domestico, come nel caso delle giacche teddy o dei piumini, faccio un lavaggio delicato in lavatrice con un profumatore delicato, come quelli di Mami. Altrimenti porto tutto in lavanderia e una volta ritirati i capi li archivio profumati, puliti e in ordine.
Se siete maniaci dell’igiene come me, oltre ai consigli di cui sopra, sappiate che ormai quasi tutte le lavanderie offrono un servizio di igienizzazione dei capi con Ozono. Davvero utile ed efficace!
Se si tratta di capi (o accessori soprattutto) in pelle. Che si possano essere sporcati, usurati o rovinati nel tempo. A Roma vi consiglio vivamente di portarli da “La Bottega del Calzolaio“. Sono specializzati nel dare nuova vita ai vostri oggetti. Sanno trattare anche borse e scarpe di lusso e di grandi firme. Non perdete la speranza e chiedete a loro una valutazione e un preventivo! Sono eccezionali.
I capispalla più delicati, come quelli in cashmere o lana per esempio, li archivio riponendoli in un portabiti in stoffa o plastica. In maniera tale che restando tanti mesi chiusi in un armadio si preservino con più cura.
B) ABBIGLIAMENTO
Archiviazione: Anche sull’abbigliamento, durante il cambio stagione, tendo a procedere con uno specifico metodo di archiviazione a seconda delle occasioni di utilizzo dei capi.
Cerimonia. Archivizazione: In un angolo dell’armadio, abbastanza alto e meno utilizzato, metto tutti i vestiti eleganti e da cerimonia che necessitano di essere appesi. Allo stesso modo quelli che invece possono essere piegati li seleziono e li metto in una scatola fuori dalla mia portata.
Sono abiti spesso ingombranti. Che occupano spazio inutile se tenuti nella zona guardaroba che ci serve di più. Ma che vano archiviati con cura per non essere rovinati. Li metto tutti nella stessa “zona”. Così in caso di necessità so dove andarli a pescare.
Li archivio sempre tutti completi dei loro accessori di riferimento come coprispalle, cinture, fusciacche etc. In maniera tale da non perdere di vista parti fondamentali.
Manutenzione: Anche questi se possono essere lavati e stirati in casa… procedo in autonomia prima di riporli. Altrimenti faccio sempre affidamento a una lavanderia di fiducia. Soprattutto se si tratta di abiti importanti o con lavorazioni particolari.
Se mi accorgo che c’è bisogno di fare un orlo, accorciarli o ripristinare determinate caratteristiche… cerco di portare tutto alla sarta prima di metterli via. In maniera tale che il giorno in cui mi dovranno servire siano già in ordine e utilizzabili così come sono!
Altro trucchetto per non tenerli ad ammuffire e scartare sempre? Faccio mente locale se ho bisogno di scarpe o borse per quegli abiti. In maniera tale da approfittare dei saldi durante l’anno, ad esempio, per comprare gli accessori necessari. Senza pagarli a prezzo pieno. Ma così da usarli sul serio nel momento di necessità.
Tutti i giorni. Archiviazione: Una volta messi fuori dalla mia portare tutti quegli abiti e completi che servono solo per grandi occasioni, mi dedico a sistemare il guardaroba da tutti i giorni. Suddividendo, penso come tutti, tshirt, jeans e maglioni piegati. Appesi, invecem camicie, abiti corti, midi e abiti lunghi.
Indosso spesso abiti lunghi in estate, non necessariamente eleganti ma anche adatti alla spiaggia, e li lascio appesi in una zona dell’armadio abbastanza alta perchè non tocchino terra stropicciandosi tutti.
In un angolino a parte tendo a selezionare i pantaloni, le giacche e le gonne più formali. Da indossare magari in ufficio, in tribunale o in colloqui specifici. In maniera tale da non trovarmi con il completo e la tshirt o la camicia di seta importante con i jeans strappati.
Consiglio da Pro? Usate i portagrucce salvaspazio, come questi. Vi permette di risparmiare spazio interno del guardaroba e mettere le cose con più criterio possibile.
Durante l’archiviazione e il riordino procedo alla fase fondamentale: Decluttering.
Superfluo via: Seleziono tutte le cose che ho indossato meno durante l’anno e cerco di capire perchè. Sono rovinate? sono di una taglia sbagliata? non mi piacciono più? non mi donano? il colore che ho preso sull’onda dell’entusiasmo mi sta da schifo e alla fine lo scarto sempre? Ogni volta che lo metto me ne pento perchè pizzica, ci sto scomoda, mi si vedono le mutande?
Bene. In tutte queste ipotesi l’oggetto va scartato.
Di base se sono almeno due stagioni che non mettete qualcosa “da tutti i giorni” (regola che non vale ovviamente per abiti da cerimonia e grandi occasioni), normalmente è qualcosa che potete serenamente togliere dal vostro armadio. Se un paio di jeans ha fatto 2 anni fuori dal vostro radar… è difficile che vi verrà voglia di indossarlo in seguito. Liberatevene!
Manuenzione: Se invece si tratta di abiti che vi piacciono, ma magari si son rovinati oppure vanno aggiustati o sistemati o va riattaccato un bottone… Procedete. Fate un bel sacco per la sarta, la lavanderia o per un restyling e fatelo. Inutile tenere un paio di pantaloni senza orlo o troppo lunghi o un maglione pieno di pallini o una giacca di pelle lisa, se poi per questi motivi non li indossate. Capiterà sempre al momento sbagliato di infilarvi la camicia di corsa e accorgervi che ARGH, manca l’ultimo bottone che non vi siete ricordati di riattaccare. Dedicate una giornata a questi piccoli interventi. Investite quello che decidete di investire (tempo, soldi, pazienza) e date a questi capi un’altra chance!
Ovviamente il mio consiglio è che deve valerne la pena. Se dovete spendere 50 euro di modifiche su un abito da 20 euro in poliestere per farvelo stare bene… forse è meglio regalarlo?
Stagionali. Esistono quei capi che non vengono quasi mai usati perchè prettamente stagionali. Ma che possono servire a seconda del tipo di vacanza/attività che si farà durante le ferie o nei giorni liberi. Abbigliamento tecnico, sportivo, da montagna, da mare… Ecco questo tipo di abbigliamento subisce, ovviamente, una cernita regolare per eliminare cose rovinate o immettibili o di taglie sbagliate. Per poi, però, essere archiviati in zone dell’armadio meno accessibili ma in maniera coerente. Per permettervi di prenderli al volo se si presenta l’occasione giusta!
Io suddivido tutto per scopo d’uso. Ho un cassetto per l’abbigliamento da montagna estivo, uno per la neve, uno per il mare, uno per quello sportivo. In questo modo so sempre dove andare a pescare ogni cosa, in caso mi serva, ma non tengo tutto alla rinfusa e a portata di mano insieme al famoso abbigliamento da tutti i giorni.
Inutile e frustrante che mi saltino fuori i moon boot mentre cerco i mocassini per l’ufficio, così come che escano i bikini tropicali se mi serve un reggiseno per andare in tribunale.
So che gli spazi in casa sono queli che sono. Ma se riuscite a ricavare un cassettone profondo per questi capi così specifici sarebbe perfetto. Lo potete suddividere per occasione usando dei comodi spaziatori da cassetto, acquistabili anche su Amazon. Altrimenti, in assenza di cassettiere libere, vi consiglio queste scatole con lampo di ikea, perfette da inserire sul fondo degli armadi o sopra gli stessi. E da tirar fuori solo di fronte alla necessità!
C) SCARPE La scarpiera è la famosa cloaca di ogni casa. Tutto gettato dentro. Senza criterio di stagionalità. E con ripiani stipati di scarpe da ginnastica, sandali, scarponcini da montagna e stivali al ginocchio. Complice, ovviamente, lo spazio ridotto.
Si tende però a tenere tutto in condizioni pietose. Che non solo ci impediscono di trovare quello che ci serve nel modo giusto, ma soprattutto porta a rovinare le stesse scarpe. soluzioni?
Archiviazione: Anche qui il segreto è archiviare con criterio. Ma, soprattutto, continuare a rispettarlo nel tempo, il nuovo ordine. Il che significa che se pure tornate a casa stanchi morti, evitate di aprire le ante e gettarci dentro le scarpe come a una pesca miracolosa. Riponetele, di nuovo, nei loro spazi appositi che avevate scelto tempo prima. In questo modo ogni cosa resterà al suo posto. E voi saprete sempre dove andare a cercarla!
Anche qui io suddivido le scarpe per stagione e occasioni d’uso.
Meno a portata di mano le scarpe stagionali/da occasione: scarponcini da trekking, moon boot, scarpette da scogli, da corsa. Tutto bello lontano ma suddiviso con criterio.
Poi stivali, ben stesi. Le sneakers, tutte insieme. Le scarpe basse, quelle con il tacco. e in un’altra zona sandali, sandali con tacco ed espadrillas. In un cassettino ciabatte, pantofole e flip flop di plastica per il mare.
Il segreto per un’archiviazione delle scarpe intelligente è senza dubbio sfruttare gli spazi al massimo e con funzionalità. Mantenendo l’ordine, ma utilizzando tutto quello che avete a disposizione al massimo possibile, soprattutto per garantirvi la separazione per uso che permette di mantenere l’ordine anche nel tempo.
Gli accessori migliori per una sparpiera ordinata sono:
- Salvaspazio/porta scarpe. Come questi che potete trovare su amazon.
- Portascarpe da appendere all’interno delle ante di porte e armadi, come questi. Perfetti per pantofole, sandali, scarpe piatte.
- Ripiani aggiuntivi, come questi. Perfetti se avete dei ripiani troppo alti e volete sfruttare in altezza tutto lo spazio disponibile. Comodissimi anche per stivali alti. Mettendo le suole sotto e i gambali sopra, in maniera tale da non rovinarli!
- Scarpiere aggiuntive salvaspazio da inserire all’interno di altri armadi e scarpiere, come queste o queste.
- Scarpiere separate come queste, ad esempio per tutte le scarpe stagionali o sportive, da metere “fuori mano” in zone come cantine, armadi da esterno o in terrazza. In maniera tale da avere una zona dedicata a certi accessori che non vi servono sempre.
- Soluzioni furbe, come il pouf con scarpiera interna! Non avete proprio altro spazio? sfruttate per le scarpe altri accessori di arredo come letti contenitore, divani con contenitore o perchè no? un bel pouf con scarpiera integrata! Questi piccoli trucchi sono ottimi anche per archiviare altri accessori come sciarpe e cappelli, borse, gioielli etc.
Superfluo via: mai come per le scarpe si tende a conservare l’inutilizzato e l’inutile. Ovviamente perchè sono accessori più costosi di una camicietta di fast fashion. E se sono ancora in buone condizioni ci sembra uno spreco darle via.
Si pensa, inoltre, che possano tornare di moda. O che magari anche quelle strette o scomode, prima o poi, possano tornarci utili!
Niente di più sbagliato.
Per un decluttering intelligente vi consiglio di:
- Liberarvi di tutte le scarpe scomode, strette, che vi fanno venire le vesciche o le caviglie a salamella. Perchè tanto, ogni volta, al momento della scelta le scarterete. Giustamente. Allora liberatevene.
- Liberarvi delle scarpe che non hanno motivo di stare nel vostro guardaroba. Perchè totalmente inutili rispetto alle vostre necessità. Io, per esempio, ho venduto/regalato tutte le scarpe con tacco a spillo o tacco altissimo. Tanto non le so portare e mi ci sento sempre a disagio. Inutile stessero lì a creare confusione.
- Liberarvi di quelle tremendamente fuori moda. Lo so, la moda è ciclica. Ma se avete qualcosa di veramente out, donatelo. Se mai un giorno dovesse venirvi voglia, tra vent’anni, di riavere quella punta lì chilometrica, farete sempre in tempo a comprarvene un paio nuove e più attuali. Perchè è vero che gli stili tornano, ma mai precisamente come decenni prima.
Manutenzione: le scarpe sono l’accessorio che, inevitabilmente, si rovina di più. Sia a causa del loro utilizzo che dei vari difetti di camminata dei singoli. Fateci caso… di solito le vostre scarpe si rovinano sempre in un punto preciso. Che non è lo stesso magari di vostra sorella. La vostra forma del piede, delle dita e il vostro modo di camminare determinano anche i punti di usura delle vostre scare.
Come mantenerle?
Sicuramente non tenendole una sopra l’altra in maniera indegna è un buon punto di partenza.
Munitevi, poi, di tutti gli accessori di pulizia adeguati per farne buon uso a casa. Strumenti per la pelle, per il camoscio, spray impermeabilizzanti e lucidi e spazzole adeguati.
Infine se delle scarpe di buona fattura e alto coso si rovinano… fate ricorso al calzolaio.
Un mestiere molto sottovalutato in un epoca di alto consumo. Ma prezioso come pochi per i nostri accessori più delicati! Le scapre possono essere rinnovate con pochi tocchi.Cambiando suola, tacco, sistemando la pelle rovinata. Affidatevi!
D) ACCESSORI
Come tutti i capi, anche gli accessori necessitano di una corretta archiviazione, manutenzione e decluttering se inutilizzati.
Parliamo di sciarpe, cappelli, guanti, foulard ma soprattutto borse e occhiali.
Le regole sono le stesse che per il resto del vostro armadio.
Archiviazione: Trovate spazi separati e dedicati, sfruttando pouf, contenitori sotto il letto o sotto il divano, scatole furbe da inserire negli armadi, cassettiere, appendini da “ante” per porte e armadi.
Un’altra idea intelligente per piccoli accessori? un bello specchio porta tutto come questo. Avrete così uno specchio adatto alle vostre necessità in cui archiviare, però, accessori di tutti i tipi.
Utilissimi, in questo caso, i vari separatori da cassetti come questi, perfetti per creare spazi aggiuntivi in cui archiviare oggetti di piccole dimensioni.
Per i gioielli, per archiviarli e soprattutto mantenerli senza rovinarli, vi consiglio invece questi portagioie sempre da inserire all’interno dei cassetti in cui poter separare bene anelli, orecchini, collane, bracciali e orologi.
Consili utili:
- Fare manutenzione regolare dei vostri occhiali da sole. Le lenti sono delicate. riponeteli sempre nelle loro custodie. Ma soprattutto nel caso in cui siano graffiate non usateli. Contattate la casa madre e fatele sostituire. Per chi occhiali, ad esempio i rayban, non ha un costo eccessivo. Circa 15 euro per entrambe le lenti solari. Eviterete quindi di usare lenti rovinate che possono essere dannose per i vostri occhi. Ma manterrete, negli anni, la montatura che vi piace!
- Fate montare diversamente o rinnovare gioielli che non usate. è un peccato lasciarli marcire nel cassetto perchè magari troppo piccoli o non più di vostro gusto. Con poche decine di euro, spesso, un orafo di fiducia usando gli stessi materiali originali (pietre, argento e oro) può montarvi diversamene un gioiello regalandogli nuova vita e nuove occasioni d’uso!
Per quanto riguarda specificamente per le BORSE, vi consiglio sempre di trattarle con cura!
Riponetele nelle loro dust bag a fine giornata.
Fornitevi di prodotti per la pulizia appositi, banalmente anche cotone e latte detergente. Per mantenerle sempre morbide, idratate e pulite.
Non le poggiate in terra, per carità! Sia per una questione igienica ma soprattutto per non rovinare la pelle. Potete acquistare questi comodissimi ganci come questi per appenderle ai tavoli, in ufficio come nei locali.
Se nel tempo i segni di usura diventano irreversibili con strategie domestiche, non disperate. Fate affidamento sempre a un calzolaio di fiducia che possa consigliarvi e rimediare. Su Roma sempre la bottega del calzolaio ha un reparto apposito per le nostre amiche di fiducia, soprattutto se di lusso o firmate!
Se nel temp dovessero perdere parti fondamentali come loghi, lampo, etc potete rivolgervi alla casa madre. Normalmente si fanno carico di ripristinarle senza un esborso di denaro eccessivo.
COSA ME NE FACCIO DELLE COSE ELMINATE?
Già vi sento. Avete scartato 1/4 di armadio con questi consigli. Ma ora? Cosa ve ne fate di tutte queste cose? Si può rientrare di un po’ di spesa magari?
Certo.
Se volete donare avete diverse opzioni:
- Regalare ad amici/parenti. Qualcosa che per voi è inutile e inutilizzato, per qualcuno che conoscete può essere un vero tesoro nascosto! Sentiteli per sapere se può interessarvi quello che invece voi state inesorabilmente scartando!
- Donare a persone che ne hanno bisogno. Se gli abiti e gli accessori sono puliti e in buone condizioni potete donarli. Rivolgetevi alla parrocchia della vostra zona, che solitamente si fa carico di raccogliere abbigliamento (soprattutto per bambini!) per le persone bisognose. Altrimenti cercate su google associazioni che se ne facciano carico nella vostra zona.
- I cassonetti Gialli. A Roma ne trovate molti e sono predisposti appositamente per lo scarto di abbigliamento che verrà poi donato a persone in stato di necessità.
- Annunci online. Tanti gruppi FB (regalo/vendo) permettono annunci per donare oggetti e abbigliamento. Soprattutto se tutto della stessa taglia. Qualcuno che ne ha bisogno e che venga a prenderlo si trova quasi sempre. Sono divisi per città e spesso anche per quartiere.
Se invece volete venderli vi consigli:
- Vinted. Sulla falsariga di depop. Permette di vendere molto facilmente con la app qualsiasi cosa. Fate foto chiare. Mettete prezzi corretti e sarà facilissimo. Non ci sono spese di commissione e le spese di spedizione sono a carico del compratore. Al momento della vendita viene generata un’etichetta di spedizione da usare. Davvero semplice!
- Depop. Molto utilizzata e facile e intuitiva. I contro sono la commissione e che spesso vi viene chiesto di accollarvi le spese di spedizione.
- Gruppi Facebook. Soprattutto in grandi città sono molto utilizzati. I contro sono gli eterni tira e molla in PVT per la contrattazione, ma si vende. Soprattutto, però, mobilio ed elettrodomestici più che abbigliamento.
- Facebook Marketplace. Come sopra, tanta contrattazione e perdite di tempo. Ma qualcosa si vende.
- Vestiaire collective. Da usare soprattutto per vendere accessori o abiti firmati e di lusso.
Abbiamo capito come eliminare il troppo dal guardaroba e come archiviare e conservare tutto al meglio.
Ma probabilmente vi siete trovati senza più niente!
Volete imparare ad acquistare in maniera mirata, più consapevole, per evitare accumulo e magari risparmiando qualcosina con saldi e offerte? Restate sintonizzati per il prossimo articolo!
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