Potremmo rivisitare il testo di Marco Ferradini cantando: dosa bene siero e luce liquida, cerca un tenero idratante… ma dentro quel bagno, nessuna pietà.
Perché si ragazze. Fidatevi.
Quando si tratta di cura della pelle, bisogna smettere di perdonare così facilmente i nostri crimini.
Dobbiamo essere inflessibili, tenaci, costanti e non avere pietà per quella vocina malevola che ci consiglia di dormire truccate, tanto domani ci laveremo con calma.
Superata la fase della famosa bellezza del somaro, indulgere negli SkinCrime potrebbe portare a un finepenamai senza possibilità di appello.
Non è come mandare un messaggio all’ex da ubriache durante una nottata solitaria, è molto peggio. E la vergogna non si laverà via facilmente, neanche con un panno in microfibra.
Quindi bando alle ciance, parliamo di come io sia diventata una donna onesta. Entrando a pieno titolo nel club delle pentite e collaboratrici di pulizia profonda.
Partiamo dal principio.
Devo dire che in adolescenza e giovinezza sono stata molto molto fortunata. Non ho mai sofferto di acne. Neanche un brufolino al liceo. Neanche una macchia o un rossore.
Molto molto fortunata.
Nonostante non me lo meritassi affatto. Perché ero veramente PESSIMA. Avevo delle abitudini criminali radicate. In associazione a delinquere con mia madre, di nuovo lei, che mi spacciava sottobanco le salviette struccanti della conad come indulto.
Disclaimer… Dirò cose forti sul mio passato Skin Crime. Non ripetete nessuna di queste cose a casa e non prendete ispirazione senza la supervisione di una persona intelligente alla lettura.
Quindi, mea culpa:
A) Prendevo il sole a palate. Senza protezione. Anzi peggio, unta e bisunta con la nivea in barattolo e l’olio jhonson.
B) Facevo le lampade. Tante. Perché abbronzata era l’unica cosa che volevo essere. Oltre che cretina, evidentemente.
Lo so. Non dite nulla. Sto ancora male quando ci penso.
C) Mi truccavo molto pesantemente per darmi un tono, senza mai struccarmi a dovere.
D) La mia beauty routine si limitava ad una passata rapida e sporadica di salviette struccanti, giusto per togliere l’effetto panda intorno agli occhi pisti di matita nera da “ehi io sono una persona sofferente ed enigmatica e tu devi amarmi perché non hai mai incontrato qualcuno di altrettanto misterioso”.
Per fortuna, però, ci ha pensato la natura a castigarmi e rimettermi subito al mio posto. Anche in tempi sufficientemente rapidi per evitare di danneggiarmi in maniera permanente!
A causa di svariati problemi autoimmuni e cure farmacologiche di vario tipo, infatti, mi è venuta a scoppio ritardato una pelle… di merda. Con tutti gli interessi per i mancati anni brufolosi passati sui banchi di scuola. Dermatite atopica, Dermatite seborroica, acne, sensibilità, eritemi da sole, follicoliti, pitiriasi e bla bla bla.
Una pelle totalmente rivoltata contro di me.
Ci sono state giornate in cui mi vergognavo da morire a farmi vedere in giro per come ero ridotta. Piena di zone ispessite, pruriginose, arrossate e acneiche. Unta e lucida come un body builder alle gare finali.
Non ero affatto a mio agio.
Lì è iniziata la mia trafila da dermatologi e medici, che per inciso consiglio di consultare sempre per problemi di pelle prima di fare qualsiasi cosa!
Sono stati utili per i sintomi e problemi di salute, però non sapevano come risolvere i miei problemi di base della pelle.
Unica mia scelta fu quella di non truccarmi più molto, non cedendo all’istinto di coprire i difetti, per evitare di peggiorare.
E avevo finalmente iniziato a usare la protezione solare, non solo in estate.
(Spoiler… mi abbronzo comunque ma senza squamarmi o rischiare di finire al centro ustionati del S. Eugenio ogni ferragosto).
Utilizzavo, senza capirci molto, vari prodotti di farmacia dedicati alla skin care. Come detergenti o creme. Tutti prodotti ottimi, senza dubbio. Ma probabilmente non adatti alla mia pelle così sensibilizzata e reattiva.
Ma, soprattutto, li utilizzavo senza capirne fino in fondo lo scopo o i meccanismi. Mi fidavo del pack o delle hostess gentili che li sponsorizzavano, ma senza farmi un’idea specifica di cosa farne.
Diciamolo… li usavo a cazzo di cane.
Anche perché ero sempre quella delle salviette struccanti, non è che ne sapessi poi molto!
Quindi non vedevo miglioramenti. Poi… un fortunatissimo giorno di tre anni fa, scrollando IG in preda all’abbiocco postprandiale, capito sul profilo dell’Estetista Cinica.
Che io in privato chiamo anche, in maniera informale, Madonna di Lourdes o Capitano mio Capitano.
Si perché lei ha fatto (e fa anche adesso) la differenza nella mia cura della pelle quotidiana. Non solo perché i suoi prodotti sono validissimi ed efficaci (ma quelli sicuramente anche della farmacia lo erano), ma soprattutto per il suo modo chiaro e puntuale di divulgare in materia di cura di sé.
Basta farvi un giro sul suo blog, sullo shop di Veralab (la sua linea) o semplicemente sulle sue storie in evidenza di IG… Per capire cosa vi serve. Come usarlo. Quanto. Perché. Quali traumi infantili vi portate dentro il cuore senza scenderci a patti dalla prima elementare…
Ah no quello lo fa l’analista. Errore mio.
(Comunque a me la Cinica ha risolto pure qualche psicodramma con la sua ironia, empatia e umanità).
E qui esce la differenza tra un marchio e una persona che elabora un marchio e lo ama e lo studia e lo aggiorna e lo plasma in base alle esigenze delle sue clienti.
Perché Cristina non è solo una bella persona, è una professionista preparata. Che sa cosa fa e come farlo.
Diffidate di chi parla di “solo marketing” in relazione al fenomeno del fagianesimo. Basta affidarsi una volta ai suoi prodotti per farsi passare la voglia di cambiarli.
In ogni caso…
Seguendo pedissequamente la sua bibbia in tema di skin care e cura del viso, ho capito che mi serviva un approccio multidisciplinare. In grado di trattare sia la sensibilità della mia pelle, con accorgimenti quali esposizione al sole corretta, trucco, detersione e via dicendo, ma anche risolvere il problema dell’impurità.
Perché la pelle era sì, sensibilizzata e con sintomi curati dai dermatologi, ma anche molto grassa e “sporca”.
Inutile dire che dopo pocchissimi mesi usando quotidianamente i prodotti io sia passata, letteralmente, dalla foto A alla foto B che potete vedere.

Niente trucco e niente inganno.
Sono passati i brufoli, la dermatite seborroica, la pelle è liscia, compatta, morbida e soffice. Ma soprattutto… ha acquistato un colorito roseo e sano tutto l’anno.
Anche senza sole. Anche dopo un anno di pandemia passato chiusa in casa.
Come faccio ad essere sicura siano stati i suoi consigli e prodotti a determinare il cambiamento? Perché basta che io smetta anche qualche giorno di seguire questi step, che tornano a galla tutte le rogne sopite.
Ho trovato la mia formula magica e non potrò più farne a meno!
Il mio consiglio spassionato per individuare quella che fa per voi è seguirla, chiedere una consulenza personalizzata al suo team e individuare, quindi, i VOSTRI punti critici e le soluzioni più adatte.
In ogni caso so che state leggendo (state ancora leggendo?) solo per sapere quali sono i passaggi e i prodotti che seguo io e che hanno fatto la differenza, per cui ve li metto tutti qui sotto.
Ma mi preme sottolineare ancora che funzionano per me. Per le mie esigenze. E che potrebbero essere inutili o, addirittura, controproducenti per altri tipi di pelle.
In ogni caso divulgo il verbo e passo il testimone. Pronte?
Ecco!
- DETERSIONE: La fase più importante della cura della pelle. Trascurata e sottovalutata per 10 anni della mia vita. Una corretta detersione risolve, a mio parere, quasi tutti i problemi legati alla pelle impura. * Se sono STRUCCATA utilizzo la sera solo lo spumone. Stop. * Se sono TRUCCATA utilizzo Oliodenso+panno in microfibra, massimo due volte la settimana. Altrimenti Oliodenso+acqua tiepida. Oppure Oliodenso+Spumone subito dopo senza risciacquare l’olio, facendo quindi la doppia detersione.
- LUCE LIQUIDA: dopo la detersione, solo una volta al giorno ma tutti i giorni, passo la luce liquida con un dischetto sulla pelle. Questo step è molto soggettivo. C’è chi ha bisogno di passarla due volte al giorno, chi una volta la settimana, chi si irrita e preferisce la stessa formulazione dell’acido salicidico ma in versione soft, come nel siero perfect… dovete provare iniziando poco per volta (per non irritarvi) e capire la giusta frequenza adatta alla vostra pelle.
- SIERO: dopo detersione e luce liquida passo al siero. Dopo averne provati alcuni mi sono affidata a quello a base di Vit C. Perfetto per me, soprattutto per “sanare” danni passati. Vedo la pelle più rosea, compatta e con una grana più fine. Per me best prodotto ever della linea. Lo metto tutti i giorni prima della crema idratante.
- IDRATAZIONE: per chiudere il cerchio passo alle creme. Contorno occhi Zero Blue e crema Zero Smog, adatta alle pelli miste. Mi idrata a dovere ma senza ungere o dar fastidio. E nel tempo migliora, visibilmente, l’aspetto della pelle.
- MATTINA: tutta questa routine è solo serale. La mattina mi limito a pulire il visto dalla notte con un dischetto + acqua micellare, sciacquare (si va sciacquata l’acqua micellare) e poi mettere il siero Hydra, a base di acido ialuronico, come base per il trucco. Stop. Mi basta questo siero per idratarmi, visto che poi utilizzo nessun fondotinta ma una bb cream con spf. Quindi una formulazione già sufficientemente cremosa.
- EXTRA: oltre a questa skin care non faccio grandi attività extra. Se sono particolarmente sbattuta e con gli occhi gonfi uso Depuff o la maschera contorno occhi sempre della cinica. Come maschera purificante, una volta ogni morte di papa, uso la maschera all’argilla. Ma non ne sento mai il bisogno perché con questa costanza la pelle è sempre pulita, fresca e morbida. Non necessita particolari attacchi d’urto mirati.
Questo è tutto quello che ha funzionato e funziona per me. Non cambierò mai linea e resterò una fagiana fedele e appassionata.
Una vera groupie cinica.
Anche perchè diciamolo, sono prodotti performanti e a dei prezzi davvero concorrenziali. Se paragonati a quelli che potete trovare in farmacia, senza neanche nominare quelli di marchi rinomati.
Spero possano esservi utili questi consigli ma, soprattutto, che possiate trovare le risposte ai vostri dubbi su tutti i canali di Cristina e Veralab.
Per non rischiare una condanna a vita per SkinCrime come ho fatto io… correte ai ripari il prima possibile!
LINK UTILI
Se vi state chiedendo DOVE acquistare i prodotti io li prendo sempre online sul sito https://www.veralab.it/ altrimenti a Roma li trovate alla Rinascente https://www.rinascente.it/it/store-roma-via-del-tritone e potete chiedere sul sito https://cosaporto.it/ la consegna in giornata a domicilio, un delivery della skin care!