Isla Bonita. Formentera, fuori dal Caos e dentro il blu.

In tempo per la fine delle vacanze estive ecco la guida completa per la mia isla del cuore: Formentera.

PREMESSA OBBLIGATORIA:

Nei tredici anni in cui l’ho frequentata è totalmente cambiata. Inoltre, come tutte le cose belle, è stata oggetto di grande attenzione negli ultimi anni, diventando un polo turistico di una certa importanza.

La presenza di personaggi noti, inoltre, ha portato ad una intensificazione del turismo italiano, a caccia di selfie e serate mondane.

Questa guida è redatta secondo i miei gusti e il mio amore viscerale per Formentera. Questo, putroppo, porterà ad escludere dai miei consigli tanti posti “vip”. Perché non amo la bolgia e le serate “smeralde” che si sono via via create per accontentare i nuovi avventori.

Mi scuseranno, quindi, tutti quelli alla ricerca di Belen. Ma spero comunque di regalarvi spunti interessanti per conoscere l’anima isolana di questo paradiso terrestre.

Detto questo iniziamo:

Se riuscite a visitare l’isola a Giugno e Settembre potrete godervela totalmente. Senza la ressa che la caratterizza tra fine luglio e agosto.

In ogni caso con i nostri consigli sono sicura che sarete in grado di ritagliarvi piccoli spazi di paradiso anche nella stagione più “calda”.

SPIAGGE:

Non si può iniziare a parlare di Formentera senza una lista completa e dettagliata dei posti più belli in cui godere del suo incredibile mare blu.

Ho visitato i caraibi, le maldive, tutta l’Italia con le sue splendide isole, il mar rosso, la grecia, la turchia e via discorrendo. Ma mai ho trovato un mare così mozzafiato come a Formentera.

Credetemi sulla parola e tuffatevi senza indugi.

Ricordatevi che tutta l’isola è favorevole al nudismo. Evitate quindi di fare gli ignoranti fissando o indicando e commentando persone che si godono la natura senza vestiti addosso.

Tenere il costume è una vostra legittima scelta. Come per loro toglierlo. Convivete pacificamente ed evitate inutili alterchi o sconvolgimenti emotivi.

Per i più coraggiosi: godetevi un bagno nudi, nessuno vi giudicherà e potrete immergervi completamente nello spirito dell’isola!

Illetes e llevante: Sono senza dubbio le spiagge più gettonate. Si trovano nella zona settentrionale dell’isola, la punta che fa parte della riserva naturale. Un’oasi meravigliosa di saline, uccelli marini e dune.

Si entra pagando una sorta di pedaggio, per la conservazione della flora e della fauna.

A Illetes troverete le spiagge più caraibiche dell’isola. Sabbia bianca e rosa. Acqua azzurra bassissima e sole accecante. Perfetta soprattutto per le famiglie con bimbi piccoli, data l’altezza dell’acqua.

A llevante invece l’acqua è più alta ma le spiagge più larghe e il mare sempre impagabile.

Le varie “zone” delle spiagge sono identificate dai nomi dei vari chiringuitos che si trovano sulla spiaggia. Vi capiterà quindi di darvi appuntamento al “pirata”, al “tanga” a “JuanyAndrea” ma questi non sono stabilimenti. Si tratta unicamente dei Bar/Ristorante a disposizione.

Per mia opinione personale meglio evitare le zone a ridosso degli stessi. Troppo affollate e a volte attrezzate con lettini e ombrelloni che tolgono molta magia.

Addrentratevi lungo la costa e trovate un posticino che vi soddisfi.

Se arrivate fino alla “punta” potrete sdraiarvi esattamente nel punto in cui Illetes e llevante si incrociano, potendo quindi fare il mare sia a destra che a sinistra.

Uno spettacolo unico.

Espalmador: alla fine della lingua di sabbia di illetes e llevante vi troverete davanti la piccola isola di espalmador. Un’isola vergine priva di costruzioni. Un modo davvero speciale per sentirsi totalmente a contatto col mare.

Quest’isola è raggiungibile in barca (a poco costo potete affittare al porto della Savina un piccolo gommone e in pochi minuti la raggiungerete). Questo perché in realtà sarebbe possibile attraversare il breve tratto di mare che la separa da Formentera, ma è pericoloso e sconsigliato per via delle correnti improvvise e potenzialmente pericolose.

Migjorn: un capolavoro lungo chilometri di spiaggia bianca, piccole calette tra gli scogli e acqua cristallina. È la zona più frequentata dell’isola ma anche la meno “affollata” grazie agli ampi spazi a disposizione.

Infilatevi in una qualsiasi stradina sterrata lungo la strada e trovate il vostro angolo paradisiaco per la giornata.

Al momento dell’aperitivo, però, raggiungete il chiringuito “il piratabus”, per godere del tramonto e del miglior mojito di tutta la isla.

Es calò e Ses Pladgetes: sulla costa opposta rispetto a Migjorn si trova la zona, a mio parere, più bella di tutte. Lunghe fila di tratti rocciosi a picco sul mare. Scendendo (con scarpe comode e un po’ di attenzione) potrete trovare calette sperdute sotto la roccia. Qui il mare ha i colori più belli e intensi. La pace è assicurata e sarete totalmente a contatto con la natura.

Calò des mort: nella zona de la mola si trova questa straordinaria (e instagrammabile) cala. Arriverete costeggiando uno strapiombo a picco sul mare che vi regalerà una vista incredibile dell’acqua azzurra e delle rocce dalle forme più incredibili. Scendendo delle “scalette” impervie vi troverete su una delle piccole spiagge più belle dell’isola.

Attenzione perché è stata ormai scoperta da molti e viene presa d’assalto facilmente. Se siete mattinieri e riuscite ad andarci presto si tratta di uno spettacolo imperdibile. Altrimenti diventa una lotta al centimetro e potrebbe essere meno piacevole.

Queste sono le spiagge più belle per me, in quanto non attrezzate, selvagge e con un mare incredibile.

Se siete invece del partito comodità (e preferiti servizi e attrezzature) potete trovare pane per i vostri denti alle spiagge di Es pujols e Cala saona.

Se siete amanti del mare regalatevi una giornata in barca. Affittando un piccolo gommone, effettuando un’escursione in barca a vela o in kayak. Vedrete l’isola da un’altra prospettiva e non ve ne pentirete.

RISTORANTI

Formentera è un’isola prettamente italiana. Frequentata da italiani e dove la maggior parte dei servizi viene gestita da persone italiane. Questo significa qualità del cibo molto alta ma anche prezzi alti (come Roma o Milano) e spesso cibo meno tipico di quello che vi aspettereste in Spagna.

Cercherò di darvi indicazioni per tutte le tasche e per tutti i gusti. Sia per i tradizionalisti, che non rimpiangeranno i sapori di casa, sia per chi vorrà esplorare di più l’anima spagnola di questo posto incredibile.

Ricordatevi sempre di prenotare per tempo, per non incappare in brutte sorprese!

Caterina: Caterina è uno dei ristoranti più belli e fascinosi dell’isola. Si trova quasi alla mola, poco prima della salita verso il faro. È gestito da due fratelli Italiani. Simpatici, competenti e davvero professionali. Tutto lo staff presente è accorto, gentile e presente.

La cucina è pazzesca. Tra i piatti che non possono essere dimenticati ci sono sicuramente:

  • crostino di pane con formaggio e fichi caramellati
  • pli di zola con una crema di patata e carne sfilettata al sapore di bbq
  • gnudi di ricotta con pomodoro fatto in casa
  • filetto alla wellington
  • pluma iberica

i prezzi sono medio alti, non meno di 40/50 euro a persona per una cena completa con vino. Ma li merita tutti ed è in linea con i prezzi dell’isola.

La location è meravigliosa. In una pineta, arredata con gusto e piena di lucine e candele a rendere tutto romantico e rilassante.

È un posto dove si sta bene, si mangia bene ma soprattutto si passa del tempo di qualità. Con persone squisite che sono in grado di regalarvi un momento speciale, non solo un piatto ben cucinato.

Casadela: ristorante “fratello” di Casanita. Quest’ultimo si trova a es pujols, che non amo molyo. Casadela invece si trova in un caratteristico e delizioso vicolo di San Francesc. In grado di avvolgervi con la sua luce calda serale e la movida estiva, calma e rilassata.

Accomodatevi in uno dei tavolini all’aperto e assaggiate la buonissima cucina di pesce che propongono. Gestori, ovviamente, italiani e un sapore mediterraneo che difficilmente si dimentica.

Quartieri Spagnoli: lo so, vi manca la pizza. Dopo nemmeno due giorni lontani dall’Italia avete voglia di una cena tranquilla, non troppo esosa e un bel pezzo di pizza fumante. Certo, non siamo a Napoli, ma in questo ristorantino (italiano) a San Ferrant troverete quello di cui avete bisogno. I tavoli sulla terrazza sono bellissimi e si affacciano sulla piazza di questo paesino delizioso. Godetevi la vostra pizza e magari dopo andate da Fonda Pepe per una birra e un po’ di musica.

Bocasalina: atmosfera pettinata, vip in grande spolvero e a un passo dal Rigatoni (classico posto con cena spettacolo nello stile smeraldo di es pujols). Però la cucina è veramente di alto livello e la gestione buona. Prezzi alti ma se siete dei mondani irriducibili non potete non provarlo!

A mi manera: forse uno dei posti più belli dell’isola. Nella campagna, con un’atmosfera rustica, chic e romantica. Cucina buona e prezzi da capogiro (almeno sui 60 a persona). Ma se siete in dolce compagnia non potete non regalarvi un momento di estremo romanticismo in questo ristorante!

Can Toni: se siete alla ricerca di sapori autentici e spirito spagnolo, Can toni è il posto giusto! Un ristorantino con tavoli all’aperto al centro de La Mola, il paese più spagnolo dell’isola. Frequentato quasi interamente da locali, propone una cucina ricercata e casalinga allo stesso tempo.

Tapas meravigliose, buona birra, buoni vini e un servizio gentile, simpatico e presente.

Tra le tapas assaggiate il Pulpo a la gallega, le croquetas de jamon e pan y aioli. Vi sentirete (finalmente) in spagna e potrete approfittarne per visitare La Mola. Con il suo bellissimo faro, il mercatino “hippie”e i negozi di artigianato locale.

Sa Platgeta: se volete mangiare una paella alla buona con i piedi dentro la sabbia, il profumo della pineta e il tramonto sul mare…beh è il posto giusto.

È un ristorante davvero spartano (non siate schizzinosi) ma la natura renderà l’ambiente romantico e caratteristico. La paella è buona (20 euro a testa per una paella per due), pan y aioli con olivette anche e il profumo della macchia mediterranea è un ingrediente difficilissimo da reperire. Annusate annusate annusate!

BAR/APERITIVI/MERENDE

Se siete alla ricerca di un aperitivo o di uno spuntino, più che di un pasto, vi do qualche indicazione a riguardo!

Claro: all’inizio di Es Pujols. Bar imperdibile per colazioni dolci e salate. Ambiente carino e luminoso. Servizio veloce e gentile. Pancakes da svenimento, dolci del giorno sempre freschi e fragranti. Tostadas prosciutto, formaggio e olio evo che resusciterebbero anche i morti. Per non parlare di toast, croissant salati, centrifughe fresche. Insomma. Tutto e di più!

Mukkeria: per chi ha bimbi piccoli o semplicemente vuole una coppetta di gelato “abbastanza” simile a quello della patria…c’è la mukkeria. Location divertente, si trova a San Francesc quindi zona molto centrale. Pulito e con buoni gusti.

Piratabus: l’ho nominato parlando della spiaggia di Migjorn. È un chiringuito storico dell’isola. Nasceva come “bus” abbandonato, ora è più una casetta di legno. Fa i migliori mojitos di tutta l’isola. Con zucchero di canna, rum SCURO, tanta menta e tanto lime. Prendete il vostro bicchiere, sedetevi sugli scogli e aspettate il tramonto. Lo show inizia ora!

BlueBar: forma anfiteatro, sempre sulla spiaggia di Migjorn, perfetto per una birra e una porzione di nachos con formaggio fuso. Alcuni giorni della settimana prevede uno spettacolo “Alieno” divertente per i bambini. Se poi scendete sulla spiaggia vi godrete anche il tramonto!

Gran iberico: il posto non è dei più affascinanti, nella parte più turistica di Es pujols. Ma il panino con prosciutto iberico merita una sosta senza dubbio!

Lucky Bar e 10.7: due posti perfetti per l’aperitivo dopo il mare, ancora sporchi di sabbia!

COSA VEDERE E COSA FARE

Sull’isola non c’è solo mare e cibo. Vi do qualche indicazione per le giornate di brutto tempo o semplicemente per i pomeriggi in cui siete già belli arrostiti e vi va di fare altro!

– Es cap de Barbaria

la mia zona preferita di tutta l’isola. Lasciando la macchina in un parcheggio vi potete incamminare lungo una bellissima strada immersa nella macchia mediterranea, sospinti dal vento di mare. Arriverete al faro più bello di tutta l’isola. Sedetevi sulle rocce e godetevi uno dei tramonti più emozionanti che vi capiterà di osservare.

Il tragitto non è breve, una ventina di minuti a piedi, ma se avete problemi di mobilità vi basterà parlare con il ragazzo alla sbarra del percorso per poter raggiungere il faro direttamente con la vostra auto.

Se siete solo pigri, invece, provate a godervi la camminata perché l’esperienza, a Cap de Barbaria, non si limite ad essere al faro. Ma ad arrivarci, osservandolo spuntare lungo la strada con i colori del mare a fare da sfondo.

Visto che siete in zona, se arrivate con qualche minuto di anticipo, potete visitare la torre e scendere nella grotta vicino il faro. Scendendo una piccola scala a pioli vi troverete all’interno di una grotta che si apre a picco sul mare. Meraviglia assoluta.

Faro de la Mola: da questo faro non si gode il tramonto ma ( per i più mattinieri o i più nottambuli) l’alba. In ogni caso è bellissimo visitarlo anche durante il giorno. Godrete di una vista bellissima sulle scogliere e di una colonia sconfinata di salamandre, l’animale guida di Formentera.

Paesi: i paesi che vi consiglio di girare sono San Francesc, San Ferrant e la mola. Pieni di negozietti locali, vendita di artigianato e bancarelle con opere di artisti locali. Non potete andar via senza un souvenir autentico che vi ricordi questa vacanza.

A la mola si tiene settimanalmente i mercatino hippie, davvero particolare.

A Es Calò invece, annualmente, si svolge il flower party. Una festa in tema gitano per ringraziare l’isola di tutti i suoi doni. Informatevi di volta in volta dei vari eventi previsti durante il vostro soggiorno.

Sono sempre restia a consigliare Es Pujols perché la trovo “fittizia”. Con bancarelle di poco valore, molto affollata e con locali un po’ troppo turistici. In ogni caso se alloggiate in zona è bello passeggiare la sera sul lungomare e per le strada, ogni tanto, si possono ascoltare complessi di musica spagnola.

gite in barca con gommone, barca a vela guidata dallo skipper (in gruppo o in solitaria) gite in kayak. Tutte attività molto belle per vivere il mare… delle quali potete chiedere informazioni direttamente al porto de la Savina.

i percorsi di cammino nelle saline. Non perdetevi qualcuna di queste passeggiate. Vedrete acqua rosa, verde a non finire e uccelli marini. Sono momenti di grossa connessione con la natura dell’isola che non vanno persi almeno una sera del vostro soggiorno.

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