Amatriciana Amore Mio

Dovete sapere che mio marito, suo malgrado estimatore della mia cucina e cavia innocente dei miei esperiementi, mi ha fatto anni fa uno dei complimenti migliori (si fa per dire) per un’appassionata di food dilettante come me: come cucini i sofficini tu nessuno mai!

Eh si. Settimane e mesi a cercare ingredienti di prima scelta e ad assemblarli nel modo più creativo possibile e a lui cosa piace di più di cosa cucino? I sofficini.

Questi sono stati sul podio per anni prima che arrivasse lei, l’amatriciana. Quando mi ha detto che aveva spodestato i rinomati panzerotti sorridenti, ho capito di aver partorito il mio cavallo di battaglia! Volete conoscere il procedimento per cucinarla a modo mio e vincere anche voi contro i piatti pronti surgelati? Eccolo!

Ingredienti:

  • Guanciale. No, ancora no, niente pancetta, niente bacon, niente prosciutto, niente speck. La tradizione richiede il guanciale e guanciale sia!
  • Pomodoro (una buona passata d’inverno e dei bei pomodori maturi e succosi in estate)
  • Pepe in grani
  • Pecorino romano
  • Pasta per me mezze maniche monograno felicetti o spaghettone verrigni!

Mettete su l’acqua della pasta e mi raccomando, come per qualsiasi piatto romano con guanciale e pecorino, salatela poco perhè il piatto sarà già sufficientemente saporito.

Tagliate il guanciale a cubotti spessi almeno 1cm. In una pentola con i bordi alti, ben calda, metteteli dentro SENZA aggiungere altri grassi come olio, burro o altro. Tantomeno soffritti con aglio e cipolla.

Solo il guanciale che ben rosolato rilascerà il suo grasso e tutto il suo sapore. Una volta che il guanciale è bel rosolato (ha rilasciato il grasso e risulta dorato all’esterno e ridotto di misura) aggiungete i pomodori a metà precedentemente sbollentati e pelati, oppure la passata.

La mia passata preferita è quella delle conserve della nonna. Cremosa, profumata e per niente acida.

Fate andare il sugo per una buona mezz’ora, anche ora, a fuoco lento. Lasciandolo scoppiettare lentamente e insaporire per bene con il guanciale.

Trucchetto? Lasciate immersa la cotenna del guanciale che avete tolto intera per tgliarlo a pezzi. Farà insaporire per bene il sugo e potrà essere tolta prima di metterci la pasta.

Aggiungete, secondo il vostro gusto, del pepe in grani schiacciato al momento. In maniera tale che conservi tutto il suo aroma.

Scolate la pasta 1 o 2 minuti prima della fine della cottura e finite di cuocerla direttamente nel sugo. In maniera tale che assorba tutto il sapore e la “sugna” necessari!

Una volta giunta a cottura corretta spegnete il fuoco, spolverate il tutto con una generosa quantità di pecorino romano grattuggiato al momento e mantecate il tutto. Servite ben calda con ancora una spolverata di pecorino.

Sarà una pasta cremosa, profumata e golosissima.

Rispondi