
Abbiamo avuto quasi tutte delle madri in grado di determinare, per sempre, il nostro rapporto fausto o infausto con i capelli.
Ci sono quelle donne che avevano genitrici fissate con il volerle far sembrare delle bamboline, con capelli lunghissimi, acconciature ricercate, boccoli e cerchietti bombati fin dall’asilo…
E poi ci sono quelle come me.
Alle quali la madre ha tagliato i capelli “alla maschietta” (ho ancora i brividi di fronte a questo modo di dire che serviva a rendere vezzoso un taglio di merda) a 8 anni, sancendo la morte precoce della mia dignità.
Si perché se Demi Moore è splendida con i capelli rasati, non si può dire lo stesso di una bambina in fase prepuberale con dei denti definitivi giganteschi sulla sua faccia e il fisico di un tiratore di coriandoli in pensione.
Un conto è una donna stupenda, formata, alta, con un fisico mozzafiato e la testa rasata…
Un conto ero io. Che da quel giorno terribile non si capì nemmeno più se fossi un maschio o una femmina. Con grande ilarità nella mia intera classe delle elementari.
Che comunque diciamolo, la scuola già non era un carnevale di Rio per la mia compagnetta bionda, liscia, perfetta e con il vestito rosa a ruota con la sottogonna.
Figuriamoci per me con i capelli corti, la camicia bianca che fa tanto moderno e le superga di due colori diversi.
Si perché mia madre aveva anche questo senso dell’umorismo tutto suo, secondo il quale mandarmi in giro con due scarpe di colore diverso mi avrebbe reso simpatica.
Si. Simpatica.
O solo quella bullizzata dagli 8 ai 15 anni? Chi può dirlo.
Umorismo da mamma.
Umorismo o sadismo? Dovrei parlarne con la mia terapeuta.
Comunque torniamo a noi.
Dopo il taglio da maschietta (brrrrr) è arrivata anche la fase “caschetto come Claudia Koll” che va tanto di moda.
Claudia Koll. Va bene che inizialmente era un’attrice bellissima del cinema erotico di Tinto Brass…
Ma comunque il suo terribile taglio di capelli l’ha portata, alla fine, all’unica scelta di vita possibile: la conversione e la vita monastica.
Era scritto nel suo caschetto troppo corto che sarebbe andata così.
Quindi dopo il taglio da GIOIO, ho avuto anche quello da novizia.
Accompagnati entrambi da un naso troppo grande e degli incisivi giganteschi. L’ho già detto che avevo dei denti davvero enormi?
Dove ci porta tutto questo rimestare nei miei traumi infantili? Nei bui anni delle elementari e medie, quando speravo di sparire dentro lo zaino dell’invicta e farla finita?
Alla mia fissa per i capelli.
Perché certo…
Vi ricordate quelle di cui parlavamo all’inizio, alle quali le madri acconciavano i capelli come dame dell’800? Con nastri, fermagli e soffici boccoli?
Probabilmente sono le stesse che ora portano i capelli rasati, la cresta e il caschetto blu.
Noi invece, povere anime spelacchiate per tutta l’infanzia, conciate come delle Fantaghirò racchie, abbiamo sviluppato sicuramente un’ossessione patologica per le chiome lunghe e fluenti.
Capelli fino al sedere, lisci e vaporosi e profumati… proprio come quelli di una principessa disney.
Non mi tacciate di sessimo grazie, per noi degli anni ’90 l’icona di stile era Aurora che scuote i capelli biondi nel bosco cantando come una stordita, quindi chiudiamola qui.
E anche se ora siamo adulte, vaccinate e andiamo rapidamente verso i 40 anni e nemmeno il contorno occhi con il siero di angeli del paradiso da 100 euro può salvarci dalle rughe, ai capelli lunghi non riusciamo più a rinunciare.
Sentiamo nella nostra testa lo sforbiciare cattivo di quel parrucchiere di periferia che ci ha traumatizzato per la vita. Nonostante le nostre cartelle pinterest siano piene di tagli alla moda, quando arriva il momento fatidico chiediamo sempre: “una spuntatina piccola piccola mi raccomando”.
È più forte di noi.
Non ci arrendiamo.
Speriamo di arrivare ai 90 anni con una bella treccia bianca da portare sulla schiena, come una santona schizzata di qualche setta matriarcale.
Insomma, in conclusione: ho i capelli lunghi.
Lunghissimi se paragonati a quando ero una preadolescente. E più vado avanti con l’età più richiedono cure maniacali e accurate per restare belli e lucidi.
Per non costringermi al caschetto di Claudia Koll.
Da qui nasce questa piccola guida…
Per tutte noi ragazze defraudate della nostra infanzia da un taglio meschino, arrivate all’età adulta incazzate come puma, con sete di vendetta e voglia di rivincita.
Per quella gran culo di Raperonzolo (semi cit.) che non ha mai dovuto combattere con un taglio a scodella.
TINTA:
Iniziamo dai poteri forti. La colorazione. Perché se come me avete ereditato anche i capelli bianchi precoci, avrete dovuto fare i conti con colorazioni frequenti.
Queste non sono mai una mano santa per la salute dei capelli.
Si, anche se non li decolorate.
Tenderanno comunque ad inaridirsi e a incresparsi. A diventare più deboli.
Io, se mi affido alle mani del mio parrucchiere, cerco di scegliere tinture “buone e amiche” dei capelli.
Come quelle di Nashi Argan. Che sono molto meno aggressive di altre che ho avuto modo di provare negli anni.
Se invece tingo i capelli a casa, come è capitato spesso soprattutto nel 2020, scelgo delle tinture senza ammoniaca e delicate. Come quelle di Bionike Shine On, che io acquisto in farmacia o online su Farmaè ad un ottimo prezzo.
Sono facilissime da usare da sole e non stressano (quasi) per niente i capelli.
In ogni caso il mio consiglio è, anche se avete una ricrescita veloce, di evitare di fare un’altra tinta prima di 40 giorni dall’ultima.
Se avete bisogno di un rimedio momentaneo per coprirli potete scegliere uno spray colorante temporaneo per la ricrescita come quello di L’oreal, che potete trovare anche su Amazon.
RISTRUTTURANTE:
No, non vi parlerò di come spalmarvi olio, uova e farina in testa. Non dovete fare un ciambellone.
Io uso la scienza, la chimica, pure i petrolati. Qualsiasi cosa mi permetta di mantenere i miei capelli belli e lunghi.
Se volete il rimedio della nonna non è la rubrica per voi. I’m sorry. Vi meritate la maschietta.
Ristrutturare il capello, soprattutto se utilizzate strumenti a caldo e tinture, è fondamentale.
Io utilizzo due volte l’anno (dopo la cheratina) il ristrutturante Olaplex 1 e 2.
Quelli che normalmente vanno fatti in salone mischiati alla tintura. Se non tingete i capelli in un salone Olaplex o semplicemente li tingete a casa si può fare la ristrutturazione anche pura e cruda.
Su Sereni Shop, mio spacciatore di fiducia di prodotti professionali online, trovate le dimensioni mini e a prezzo più contenuto di questo trattamento.
Io lo adoro.
Va messo prima l’1, mischiato con acqua tiepida, fino a bagnare completamente i capelli.
Trascorso il tempo giusto, seguite le istruzioni, applicate abbondantemente il 2 e lasciate agire.
Dopo effettuare il lavaggio con shampoo e balsamo come di consueto.
I capelli dopo questo trattamento sono davvero meravigliosi. Lucidi, morbidi, rinforzati.
Io ho guadagnato in un anno in spessore, quantità e forza.
A questo step aggiungo, mensilmente dopo le tinte, sempre un trattamento Olaplex, questa volta il 3. Quello domestico.
I capelli vanno inumiditi, poi va applicata un’abbondante quantità di prodotto e lasciato in posa. In teoria 10 minuti. In pratica lo tengo sempre almeno una mezz’ora.
Poi faccio sempre il lavaggio abituale.
Tra tutti i ristrutturanti pre shampoo e le maschere che ho provato negli anni, niente è paragonabile all’effetto di Olaplex.
È veramente un prodotto eccezionale con una performance professionale. Vale la pena spendere qualcosina in più per loro!
LAVAGGIO
Il lavaggio dei capelli è uno step importante per la loro salute e bellezza. E, soprattutto, per la messa in piega.
Utilizzare i prodotti adeguati permette infatti di non stressarli troppo durante l’asciugatura e ottenere una resa estetica buon con meno sforzo.
Io negli anni ho utilizzato tantissimi prodotti, professionali e non.
Vi elenco i miei preferiti soprattutto per capelli inariditi e colorati:
Più costosi:
- Aveda Nutriplenish shampoo e balsamo
- Kerastase Nutritive shampoo e maschera
- Olaplex Shampoo e Balsamo 4 e 5
- Shu Uemura Ultimate Reset shampoo e maschera
- Morroccanoil Volume shampoo e balsamo
Prezzi più contenuti:
- Klorane al burro di Mango shampoo e maschera
- Frank Provost per capelli danneggiati
- L’Oreal Professionnel nutrifier
- Ultra Dolce Garnier all’olio d’oliva shampo e maschera
Anche questi prodotti potete acquistarli, approfittando di ottimi sconti, su Sereni Shop.
Klorane su Farmae.
Altri al supermercato, banalmente.
L’Oreal Professionnel e Kerastase escono in promozione molto spesso anche su siti come Privalia.
PRIMA DELLA PIEGA
Prima dell’asciugatura non saltare MAI un passaggio fondamentale: il trattamento senza risciacquo che protegge dal calore.
Mai.
Ho detto Mai?
Mai.
Questo perché il calore è nemico numero uno dei capelli. Ma anche il nostro strumento preferito per farli essere belli e in ordine.
L’unico modo per usarlo è quindi avvalersi di un buon termoprotettore. Che aiuta anche in velocità di asciugatura e nel districarli senza strapparli a morte.
I miei preferiti?
- Kerastase
- Olaplex
- Aveda Nutriplenish
- Nashi Argan
Non uso oli perché non mi fa impazzire la consistenza che danno ai capelli. Ma è molto soggettivo.
STRUMENTI
Se i prodotti sono fondamentali, lo sono altrettanto gli strumenti che usiamo sui capelli. Non possiamo utilizzare piastre di cattiva qualità o spazzole di ferro senza aspettarci un peggioramento dei capelli. Sarà inevitabile.
Anche qui i costi non sono contenuti, ma la durevolezza è garantita. Ho una piastra ghd da più di 10 anni ed è perfetta. Quindi spendere più, subito, approfittando magari di sconti, saldi e blackfriday, ma per spendere meno nel tempo sia nel ricomprare utensili danneggiati che nel riparare ai danni sui capelli.
Io utilizzo:
- Phon Parlux, per me imbattibile come potenza, performance e velocità.
- Piastra ghd, solo per piastrare sono troppo vecchia per saper fare le onde con la piastra.
- Spazzola lisciante ghd Glide, per un effetto naturale e in ordine e non pistrato.
- Spazzole SEMPRE in legno o tek. Al massimo una buona plastica. Mai mai mai di ferro. Da bagnati usatene una a denti larghi per non tirarveli troppo, bagnati sono più fragili!
- Scrunchies in tessuto, ormai si trovano ovunque, per legare i capelli senza strapparli e senza tirarli.
Anche tutti gli strumenti potete trovarli su serenishop, con ottimi sconti, altrimenti su altri siti di rivendita aspettando promozioni e saldi vari.
Spero questi consigli vi siano utili per combattere la convinzione, barbosa, che dopo i 30 si debba tagliar via tutto e vi permettano di volteggiare in giro con le vostre chiome fluenti fino alla pensione!